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Torino, confermata la diagnosi su bambina non vaccinata: è stata colpita da tetano

La piccola era stata trasportata in ospedale dai genitori sabato sette ottobre: non era stata vaccinata.
A cura di Davide Falcioni
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E' arrivata la conferma: la bimba di sette anni da dieci giorni ricoverata all'ospedale Regina Margherita di Torino è affetta da tetano. Il sospetto era venuti fin da subito ai medici, che hanno però dovuto attendere la diagnosi di un laboratorio medico specializzato. La bambina era stata accompagnata all'ospedale sabato sette ottobre con gravi difficoltà a deglutire e contrazioni muscolari. Fin da subito i dottori avevano  ipotizzato che avesse contratto la patologia, divenuta negli anni rarissima grazie alle campagne vaccinali. La piccola, tuttavia, non  era mai stata vaccinata dai genitori. "Non siamo No Vax. Noi abbiamo deciso di non vaccinare nostra figlia sette anni fa quando è nata, non certo sulla scia delle polemiche che si registrano ormai da mesi. Ci siamo informati sugli effetti collaterali e abbiamo fatto le scelte che ritenevamo migliori e giuste". Scelte che però, evidentemente, si sono rivelate estremamente pericolose e sbagliate.

Gli esami a cui la bambina è stata sottoposta hanno escluso altre patologie. La piccola ora, su consiglio degli infettivologi, è stata sottoposta a vaccinazione e resterà ricoverata ancora almeno un mese nel reparto di terapia intensiva. Malgrado sia vigile e cosciente, infatti, per motivi precauzionali la bambina rimarrà in Rianimazione. La letteratura su casi pediatrici di tetano infatti annovera alcuni casi in cui effetti della malattia anche molto seri si sono verificati anche con settimane di ritardo.

Cosa è il tetano e perché è necessario vaccinarsi

Il tetano si contrae entrando in contatto con il batterio Clostridium tetani, un bacillo gram-positivo, anaerobio (cresce in assenza di ossigeno), che può avere conseguenze mortali sulle persone e per il quale è previsto, in Italia, un vaccino che è incluso nell'esavalente da fare nel primo anno di vita del bambino. La patologia, infettiva ma non contagiosa, viene trasmessa dalle spore del batterio Clostridium tetani che, in forma vegetativa, produce una tossina, la tetanospasmina, che è neurotossica e responsabile dei sintomi della malattia.

Dopo che la tossina entra nel sangue e nel sistema linfatico, raggiunge il sistema nervoso centrale e interferisce con il funzionamento dei neurotrasmettitori responsabili del movimento dei muscoli: per questo i primi sintomi sono contrazioni e spasmi. Dopo un iniziale periodo di incubazione, il paziente è vittima di contrazioni muscolari che possono interessare tutto il corpo. Tra i sintomi si segnalano anche: febbre, sudorazione e tachicardia. Nei casi più gravi, gli spasmi possono raggiungere le corde vocali e i muscoli respiratori con un tasso di mortalità del 50%.

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