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Termini Imerese: oggi l’incontro con Di Risio (VIDEO)

Le tute blu di Termini Imerese ritornano in fabbrica mentre l’imprenditore Di Risio, che dovrebbe rilevare lo stabilimento, incontra i sindacati a Roma: “Con buonsenso troveremo un’intesa”.
A cura di Susanna Picone
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Termini Imerese: incontro al Ministero dello Sviluppo economico

Per la Dr Motor si troverà un'intesa

termini imerese

Dopo una settimana di scioperi e manifestazioni che hanno portato gli operai della Fiat di Termini Imerese anche nella capitale, le tute blu siciliane hanno deciso di interrompere oggi la protesta e ritornare in fabbrica nell’attesa che i dirigenti prenderanno delle decisioni definitive riguardo la sorte dello stabilimento e soprattutto dei lavoratori a rischio.

Stamattina, intanto, nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico a Roma era in programma un incontro tra i sindacati, i vertici di Invitalia e la DR Motor, la società che dovrebbe rilevare lo stabilimento in chiusura. Massimo Di Risio, il patron della società molisana, si è mostrato ottimista riguardo la riconversione dello stabilimento Fiat. A suo avviso ciò che è necessario in questo determinato momento storico è soprattutto la “collaborazione di tutte le parti”. Se Di Risio si è mostrato infatti “pronto a giocare il nostro ruolo in questa direzione” pretende anche la stessa responsabilità da parte delle controparti. Di Risio ha sottolineato come il tempo rappresenti un nemico anche perché mettere d’accordo le varie parti non è un’impresa semplice.

Al termine dell’incontro si è espresso anche il segretario nazionale Uilm Eros Panicalli che ha parlato della disponibilità dell’imprenditore ad assumere alle stesse condizioni salariali e contrattuali attualmente vigenti in Fiat:

“Per quanto concerne, invece, i lavoratori dell'indotto, la tutela passa attraverso un duplice impegno: verificare la possibilità di dare continuità ai rapporti di servizio e di fornitura; assorbire eventuali esuberi comunque determinatisi nell'indotto, una volta assunti i lavoratori di Fiat. Quest'ultima opzione, in particolare, diverrebbe fattibile qualora Fiat accettasse di concordare con noi un percorso di mobilità incentivata per coloro che sono nelle condizioni di traguardare la soglia della pensione con l'utilizzo degli ammortizzatori sociali disponibili".

A questo punto è necessario, secondo Panicalli, proseguire la discussione sia con Di Risio che con la stessa Fiat. A tal proposito il Ministero dello Sviluppo economico convocherà nei prossimi giorni un incontro con Fiat mentre il discorso con Di Risio continuerà il 18 ottobre.

Prima di oggi Di Risio aveva avuto un incontro lo scorso 7 ottobre con le aziende dell’indotto, i sindacati e le istituzioni locali a Palermo. L’unica certezza scaturita da questo incontro però è che la Fiat a fine anno non avrà più una sede a Termini Imerese. Per quanto riguarda il piano della Dr sembra che questa abbia però convinto le ditte presenti rimaste positivamente impressionate dai progetti dell’imprenditore anche se, ad oggi, non c’è ancora un accordo definitivo.

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