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Sud Africa, strage familiare: il figlio delle vittime chiama i soccorsi ridendo

Henry Van Breda, viglio delle vittime della strage di una settimana fa, ha chiamato i soccorsi sorridendo.
A cura di D. F.
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L'uomo d'affari milionario Martin van Breda, sua moglie Teresa e suo figlio Rudi, di 22 anni, sono stati uccisi a colpi di ascia la scorsa settimana mentre si trovavano nella loro villa, a Stellenbosch, in Sudafrica. L'assassino ha colpito anche l'altro figlio, il 16enne Marli, a cui è stata tagliata la giugulare: il ragazzo si trova ora ricoverato in ospedale, non sarebbe in pericolo di vita ma sarebbe sotto stretta sorveglianza della polizia, che teme che il killer possa tornare per "completare il lavoro". Persino amici e familiari sono tenuti alla larga, anche perché i magistrati che indagano sulla strage hanno chiesto che il giovane, unico testimone ancora vivo, non venga avvicinato né influenzato da nessuno. Le sue dichiarazioni, una volta che sarà ristabilito, serviranno a far luce su quanto accaduto.

Ebbene, la vicenda della famiglia Van Breda è agghiacciante, ma ad aggiungere inquietudine è un breve clip audio diffuso dalla polizia in cui si sente l'altro figlio, Henry, accennare a una risata mentre chiama i soccorritori spiegando che sua madre, suo padre e suo fratello giacciono a terra con la testa fracassata. La polizia non ha voluto spiegare perché il ragazzo sorridesse, né è chiaro quale fosse il suo ruolo in tutta la vicenda. Spetterà agli inquirenti far luce su una tragedia familiare degna di un film dell'orrore.

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