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Strage studentesse Erasmus, inchiesta archiviata: Né problema meccanico né errore umano

Il giudice istruttore spagnolo ha deciso di archiviare l’inchiesta penale sulla strage del bus in Catalogna, dove persero la vita 13 studentesse Erasmus tra cui 7 italiane, rinviando le parti al procedimento civile.
A cura di Antonio Palma
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Non vi è stato alcun problema meccanico e nemmeno una guida imprudente dietro al tragico incidente del Bus in Catalogna, in Spagna, costato la vita a 13 studentesse fra cui sette italiane. È questa la conclusione a cui è giunto il magistrato spagnolo che indagava sulla strage delle studentesse Erasmus avvenuto il 20 marzo scorso sulla strada tra Valencia e Barcellona. Come si apprende dai media locali, infatti, le autorità giudiziarie spagnole hanno deciso di archiviare l'inchiesta penale sull'incidente rimandando tutto al processo in sede civile. Per i magistrati, riferisce l'agenzia di stampa spagnola Efe, è escluso che l'incidente sia stato dovuto a problemi meccanici o alla guida imprudente dell'autista.

Proprio l'autista era uno degli indagati principali dopo che la polizia regionale catalana lo aveva denunciato per omicidio colposo plurimo per imprudenza, ritenendo, secondo la stampa spagnola, che a causa di un colpo di sonno si fosse addormentato alla guida del bus causando la strage delle 13 studentesse erasmus. La polizia, grazie alla scatola nera del bus, infatti aveva rilevato a suo carico diversi cambiamenti di velocità del mezzo poco prima dello schianto e, sempre secondo la stampa spagnola, lo stesso guidatore, dopo l'incidente, avrebbe anche detto ai soccorritori di essere dispiaciuto perché si era addormentato.

Per il giudice istruttore però la circostanza non è stata appurata con certezza. A suo favore invece il fatto che l‘autista guidava alla velocità massima consentita di 100 km/h e aveva rispettato i tempi di riposo previsti per legge, mentre è escluso che possa essere stato distratto da un telefono cellulare. Contro la decisione del giudice istruttore del tribunale di Amposta, vicino a Tarragona, competente per territorio, è possibile presentato ricorso. Una decisione molto probabile da parte delle famiglie delle vittime che chiedono giustizia per quanto avvenuto.

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