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Cosa sappiamo su Luigi Chiapparini, lo sconosciuto presente alla consegna del testamento di Giorgio Armani

Da qualche giorno sta facendo il giro del web il nome di Luigi Chiapparini, il secondo testimone presente quando Giorgio Armani ha consegnato il suo testamento “segreto”. Cosa sappiamo su di lui e per quale momento era lì in un momento tanto importante?
A cura di Valeria Paglionico
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Sono passati ormai più di 10 giorni dalla morte di Giorgio Armani, il re della moda che lascerà un segno indelebile nel settore grazie al suo animo visionario e la sua capacità di dare vita a delle creazioni di pura eleganza, ma ancora oggi se ne continua a parlare. Le sfilate, le muse che ha vestito è le sue proprietà, però, non c'entrano niente, a far discutere è il testamento che ha lasciato (in verità due testamenti redatti in forma privata). Come previsto, la maggior parte del suo patrimonio da 12 miliardi di euro è stato diviso tra la sorella, i nipoti e il braccio destro Leo Dell'Orco, ma chi era presente come testimone nel momento in cui il designer ha firmato i documenti?

Luigi Chiapparini era tra i testimoni alla consegna del testamento segreto

Si chiama Luigi Chiapparini e, soprannominato "signor nessuno", è diventato noto dopo la morte di Giorgio Armani, il motivo? Era il secondo testimone presente il 5 aprile 2025 quando lo stilista consegnò il suo testamento "segreto" al notaio Elena Terrenghi (l'altro testimone era Ruben Israel, comproprietario dello studio legale). Ha 73 anni, risiede a San Giorgio sul Legnano e su di lui si sa pochissimo: nella vita ha sempre fatto il private banker, ovvero gestore di patrimoni privati, prima alla Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, poi dal 1999 al Credit Suisse (oggi Ubs). Nonostante il suo nome sia finito su tutti i giornali, ha chiesto di voler rimanere "nell'ombra", come ha sempre fatto fino a questo momento.

I rapporti tra Luigi Chiapparini e Giorgio Armani

Per quale motivo venne scelto proprio lui per assistere a un momento tanto cruciale? Ha condiviso un rapporto professionale con Giorgio Armani fin dagli anni '90, a presentarli fu il commercialista storico dello stilista, Vittorio Terrenghi,  padre del notaio Elena Terrenghi. Da allora hanno collaborato a stretto contatto, Luigi Chiapparini divenne il suo money manager (aveva contatti soprattutto con Nicoletta Giorgino, l'assistente storica del designer) e tenne sotto controllo i conti correnti milionari presso la banca svizzera, quelli su cui sono stati lasciati 33,95 milioni d'eredità a persone vicine. A gestire quel denaro è sempre stato lui ma non ha mai sentito il bisogno di apparire, a prova del fatto che eseguito il suo lavoro in modo esemplare e senza secondi fini.

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