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Saltare la colazione al mattino: quali sono i rischi per la salute

Che la colazione sia il pasto più importante della giornata è ormai una certezza. Ancora oggi, però, sono molti a saltarla. Quali sono i rischi? Contattata da Fanpage.it, la nutrizionista Renata Bracale ha spiegato perché è importante non rinunciarci.
Intervista a Prof.ssa Renata Bracale
Professoressa di nutrizione presso l’Università degli studi del Molise
A cura di Eleonora Di Nonno
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Gli italiani, a colazione, sono molto abitudinari nelle loro scelte alimentari, a dirlo è una recente ricerca di Nielsen. C’è però una grande fetta di persone che la salta proprio, incurante della raccomandazione che tutti, prima o poi, avranno sentito: “la colazione è il pasto più importante della giornata”. Due comportamenti fortemente sconsigliati dai nutrizionisti. “Ai miei pazienti propongo sempre due o tre alternative per la colazione – spiega a Fanpage.it Renata Bracale, professoressa di nutrizione presso l’Università degli studi del Molise – È cruciale variare spesso ciò che si mangia, questo ci espone a un minore rischio biologico rappresentato da alcuni cibi”.

Saltare la colazione: le conseguenze 

Secondo le indicazioni della dieta mediterranea è fondamentale fare colazione tutti i giorni, questo pasto serve per avere la giusta energia utile a iniziare al meglio la giornata – sostiene la nutrizionista Renata Bracale – In alcuni regimi dietetici, come il digiuno intermittente, viene completamente saltata. In generale consiglio sempre di seguire queste diete sotto stretto controllo medico e poi, al di là dell’importanza della colazione, saltare i pasti, a lungo termine, porta a un rallentamento del metabolismo”. Secondo alcuni studi della SINU, società italiana della nutrizione umana, consumare la prima colazione significa aumentare il senso di sazietà e ridurre il rischio di sovrappeso (nell’infanzia e nell’età adulta). In aggiunta a questo, la colazione è associata a un migliore profilo cardio metabolico in generale.

A colazione sì a cannella e cioccolato 

Ognuno dovrebbe scegliere in base al proprio gusto personale se fare una colazione dolce o salata. Basta che ci sia una dose di carboidrati, proteine e grassi a sufficienza – continua la professoressa Bracale – Una raccomandazione è quella di mangiare molta frutta, soprattutto di stagione, ricca di fruttosio. L’ideale è abbinarla alla cannella che abbassa l’indice glicemico degli alimenti”. Questa spezia è un vero toccasana per la salute. “La cannella ha tantissime proprietà antinfiammatorie e depurative, spolverarne un po’ sulla frutta significa richiamare meno zucchero nel sangue e di conseguenza tenere a bada la glicemia”. Anche il cacao è fortemente raccomandato. “Il cacao contiene una sostanza, la feniletilammina, che rilasciamo quando siamo innamorati, ecco perché le donne lo desiderano durante il ciclo mestruale – sottolinea la nutrizionista Bracale – La concentrazione di queste molecole è più alta nelle barrette di cioccolato fondente con 80% di cacao, la porzione consigliata è di 20gr al giorno”.

I rischi dell’abuso dei prodotti proteici e il ruolo del latte 

A causa del covid e della guerra, sono cambiate moltissimo le abitudine alimentari degli italiani. “C’è stato un aumento del consumo dei prodotti proteici. Un’abuso di questo alimenti espone la popolazione a un maggiore rischio di patologie metaboliche – avverte la nutrizionista Bracale – Con l’eccesso di proteine aumentano anche i grassi. Bisogna stare molto attenti anche ai rischi di patologie cardiovascolari o all’insorgenza di alcuni tumori”. L’indicazione rimane quella di non esagerare con i prodotti industriali. Tra i tanti falsi miti sugli alimenti ci sono anche quelli legati al latte, con alcuni studi che mettono in guardia sulla caseina. “Quei lavori sono stati fortemente smentiti con altri studi scientifici. Al di là della polemica mi appello ancora una volta alla dieta mediterranea, che è la più sostenibile di tutte – conclude la nutrizionista – Va bene una dose di latte al giorno, magari alterandolo con bevande di mandorla, di riso o di avena. Il trucco a tavola è soprattutto uno: cambiare spesso i cibi che si mangiano”.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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