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Il duro attacco di Raikkonen alla Formula 1: “Denaro e politica l’hanno rovinata, è un mondo falso”

Kimi Raikkonen ha sferrato un duro attacco alla Formula 1 e a tutto il Circus di cui ha fatto parte fino a poche settimane fa: “Molte cose sono false qui dentro”.
A cura di Vito Lamorte
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Kimi Raikkonen non è un gran chiacchierone, ma quando parla lascia il segno. Dopo aver deciso di lasciare il mondo la Formula 1 e appeso, in maniera definitiva, il casco al chiodo per godersi la sua famiglia; ecco che il pilota finlandese ha deciso di lanciare un attacco durissimo al Circus.

L'ultimo uomo a vincere un titolo mondiale con la Ferrari, ormai sono passati quindici anni dal trionfo di Interlagos, nel corso di un'intervista alla rivista specializzata Motorsport.com ha puntato il dito contro la F1 e tutto ciò che la riguarda: "Ci sono tante cose che non hanno senso, almeno per me, in Formula 1. Parlo di tutte le stronzate che girano. Lo sappiamo, ma nessuno dice niente. Sono cose che non dovrebbero nemmeno esistere. Molte cose sono false qui dentro. È bello essere fuori, mentalmente, da tutto ciò".

Iceman ha sempre parlato poco e ha sempre voluto far parlare la pista ma, anche per questo, è diventato un idolo per tanti appassionati. Kimi non ha mai apprezzato la mondanità che era costretto a vivere e ha parlato del flusso di soldi che si muove intorno alla massima categoria automobilistica: "Il denaro ha cambiato le cose anche in F1, come in ogni sport. Più soldi ci metti, più c'è politica. Succede così ovunque, in ogni paese. Ci sono giochi fatti da persone che non conosci sino a quando non sei dentro l'intera faccenda. E probabilmente queste sono cose che sapete bene anche voi. Di sicuro il denaro gioca un ruolo importante, così come il potere. Credo che la gente voglia avere potere. Penso che potrebbero esserci un sacco di buoni politici che farebbero bene nella politica attuale".

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Secondo Raikkonen la Formula 1 ha perso un po' la sua strada e si è concentrata sempre meno sull'aspetto puramente sportivo: "È stato così per molti anni. Molti anni. È solo che forse la gente se ne rende conto molto di più ora. Io non mi sono fatto coinvolgere dall'aspetto politico. So un sacco di cose che succedono, ma non mi faccio coinvolgere. Se ti fai coinvolgere ogni giorno, non credo che sia molto salutare per una persona".

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