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Guerra in Ucraina

“Gli eroi non muoiono mai”, due calciatori e un atleta caduti nei combattimenti contro i russi

Il bilancio delle vittime di guerra si aggiorna di continuo con l’incedere delle truppe russe in Ucraina. Nella conta dei morti finiscono anche quegli sportivi che hanno indossato la divisa.
A cura di Maurizio De Santis
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I due calciatori morti sotto i bombardamenti della Russia che ha invaso l'Ucraina.
I due calciatori morti sotto i bombardamenti della Russia che ha invaso l'Ucraina.
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L'attacco sferrato dalla Russia sull'Ucraina è stato devastante. L'ennesimo, nonostante l'ennesimo tentativo di appigliarsi al dialogo pur di mettere fine alla guerra. L'esercito avanza verso Kiev, la resistenza è eroica, commovente ma non può arrestare la marcia delle truppe spedite da Putin nel Paese. La mobilitazione generale ha chiamato alle armi tutti i cittadini maschi capaci di imbracciare il fucile e combattere con ogni mezzo, anche scagliando contro i mezzi corazzati le molotov.

Il bilancio delle vittime si aggiorna di continuo con l'incedere delle truppe, nella conta dei morti finiscono anche quegli sportivi che hanno indossato la divisa. Vitalii Sapylo, 21 anni del Karpaty, e Dmytro Martynenko, 25 anni dell'Hostomel, sono i due giocatori morti sotto i bombardamenti. A dare notizia del loro decesso è stata la Fifpro, il sindacato internazionale dei calciatori professionisti. Non pedine di prima fascia, come si direbbe in gergo, ma poco importa rispetto al bene più prezioso – la vita – al quale sono stati strappati dalla violenza e dalla follia del conflitto. "I nostri pensieri – ha scritto la Fifpro – vanno alle famiglie, agli amici e ai compagni di squadra dei due ragazzi".

Martynenko – che nella scorsa stagione aveva vinto la classifica marcatori in Serie B – era a casa insieme alla sua famiglia quando l'edificio è stato sventrato da un razzo: l'unico sopravvissuto è il padre, sua madre è rimasta sotto le macerie mentre la sorellina di 7 anni è rimasta gravemente ferita alla testa dalle schegge propagatesi dopo la deflagrazione. Sapylo, che si era arruolato nei battaglioni di resistenza, è caduto in battaglia.

C'è un terzo morto tra gli sportivi, è Yevhen Malyshev, che nel suo Paese era conosciuto quale atleta di biathlon. L'ucraino, non ancora ventenne, era nel giro della nazionale giovanile: è perito nel corso degli attacchi russi che proseguono senza sosta sul territorio. Le notizie che arrivano sono frammentarie, non sono chiare le circostanze in cui è avvenuto il decesso. Quel che si sa è che il giovane è morto "mentre svolgeva il servizio militare". La durissima notizia è divenuta virale per i tanti messaggi che gli hanno rivolto gli ex compagni di nazionale:  "Gli eroi non muoiono mai", è la dedica rimbalzata in queste ore scandite dai boati e dalla sofferenza.

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