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Quella volta che Javier Zanetti fece impazzire il Bayer Leverkusen

Oggi 10 agosto Javier Zanetti festeggia 47 anni e il caso ha voluto che proprio oggi si giocasse la gara dei quarti di finale di Europa League tra Inter e Bayer Leverkusen: in uno dei precedenti tra le due squadre l’ex capitano, ora vicepresidente del club nerazzurro, fu protagonista di un’azione travolgente tra quattro avversari che il pubblico di San Siro ricorda ancora con piacere.
A cura di Vito Lamorte
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Inter-Bayer Leverkusen da stasera avrà un significato diverso per i tifosi interisti ma fino al fischio d'inizio del match tra le squadre di Antonio Conte e Peter Bosz se avete un amico nerazzurro e gli chiedete "Cosa ricordi di Inter-Leverkusen del dicembre 2002" la risposta, senza alcun dubbio, sarà "Javier Zanetti". In quella fredda notte di San Siro la squadra allora allenata da Hector Cuper vinse per 3-2 grazie alla doppietta di Di Biagio e all'autorete del portiere Butt ma negli occhi dei quasi 40mila cuori nerazzurri presenti nell'impianto meneghino c'è solo lui, l'uomo col ciuffo sempre perfetto che oggi compie 47 anni. 

Nella stagione 2002/2003 il format della Champions League prevedeva due gironi prima della fase a eliminazione diretta e i nerazzurri, dopo aver passato l'ostacolo gruppi, riuscirono a superare i quarti di finale il Valencia ma vennero eliminati con due pareggi in semifinale dai cugini del Milan.

L'Inter era stata sorteggiata nel gruppo A con il Barcellona, il Newcastle e, appunto, il Bayer. Dopo la bella vittoria a St.James Park nel primo match, la squadra di Cuper si portò subito sul 2-0 contro la squadra che l'anno prima aveva fatto la finale ma poco dopo la mezz'ora a prendersi la scena è Javier Adelmar Zanetti originario del sobborgo portuale del Partido di Avellaneda, Dock Sud. Il capitano del club meneghino recuperò un pallone al limite dell'area e dopo aver vinto un duello fisico con Basturk e averlo saltato in dribbling, riuscì a evitare anche gli interventi di Ramelow, Berbatov e poi Schneider. "Uno, dos, tres, cuatro" prima di diventare una frase buona per un ritornello da hit estiva, o da tormentone latinoamericano, spesso erano gli avversari che il ragazzo con la maglia numero 4 riusciva a mettersi alle spalle con i suoi dribbling.

Prima di diventare il "Capitano" Zanetti era El Tractor e la serpentina tra gli avversari quella gelida notte milanese lo testimonia: una capacità di saltare l'uomo davvero formidabile perché non basata sulle qualità tecniche ma soprattutto sulla forza e sulla capacità di sterzare, cambiare passo e direzione. Queste discese palla al piede erano conosciutissime dai tifosi del Talleres e del Banfield ma dal 1995 in poi sono diventate pane quotidiano per il pubblico di fede interista del Meazza che, quella sera come in tante altre occasioni, non ha potuto fare altro che alzarsi in piedi e applaudire per il loro beniamino.

Oggi, 10 agosto, Javier Zanetti festeggia 47 anni e il caso ha voluto che proprio oggi si giocasse la gara dei quarti di finale di Europa League tra Inter e Bayer Leverkusen. Un segno del destino, chissà.

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