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Covid 19

Coppa Italia, cosa succede a Napoli-Inter dopo il rinvio di Juventus-Milan

Napoli-Inter, l’altra semifinale di ritorno di Coppa Italia, per adesso non corre rischi di rinvio né di porte chiuse. Al momento non ci sono né ipotesi né prescrizioni al riguardo ma la situazione potrebbe cambiare nelle prossime ore. Dopo la cancellazione di Juventus-Milan a Torino, al San Paolo il fischio d’inizio del match è fissato per giovedì 5 marzo alle 20.45. Salvo prescrizioni differenti.
A cura di Maurizio De Santis
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Juventus-Milan è stata rinviata a data da destinarsi. La semifinale di Coppa Italia in programma per mercoledì 4 marzo a Torino (ore 20.45) è stata cancellata al termine del vertice in prefettura. Si è così passati dalla possibilità che la gare si giocasse a porte chiuse all'ipotesi porte aperte ma con delle limitazioni (ingresso permesso solo ai residenti in Piemonte, vietato a coloro che arrivano da Regioni come Lombardia, Veneto, Emilia Romagna oppure dalle province di Pesaro/Urbino, Savona).

  • Il comunicato della Prefettura. Opzione quest'ultima caduta definitivamente quando nella tarda serata di oggi è arrivato il comunicato ufficiale che annunciava l'impossibilità di disputare il match in seguito a "misure precauzionali" e alla necessità di evitare "assembramenti massivi" in questo particolare momento di emergenza per il Coronavirus (qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale sulle ultime notizie).

Cosa accadrà invece in occasione dell'altra semifinale, Napoli-Inter? Al momento non ci sono contro-indicazioni al riguardo né rischio che la partita possa subire la stessa sorte di Juventus-Milan. Prevale la cautela, considerata la possibilità che la situazione possa cambiare nelle prossime ore nonostante l'ottimismo delle istituzioni locali. Nei giorni scorsi era stato l'assessore allo Sport del Comune partenopeo a chiarire come non vi fossero pericoli che si giocasse a porte chiuse. Dunque, ci sarà regolarmente il fischio d'inizio dell'arbitro Doveri giovedì 5 marzo alle 20.45? Per adesso sì ma sono attese conferme oppure variazioni. Allo stadio San Paolo hanno prenotato il posto circa 40 mila spettatori per spingere la squadra di Gattuso alla qualificazione dopo la vittoria per 1-0 nell'andata a San Siro.

Il comunicato del Napoli sull'emergenza Coronavirus

La società partenopea ha pubblicato sul proprio sito ufficiale una sorta di comunicato/raccomandazione nel quale ricorda ai propri tifosi di seguire con attenzione le disposizione del Consiglio dei Ministri in materia di spostamenti in trasferta nelle regioni e nelle province a rischio per i casi di contagio.

La SSC Napoli richiama l’attenzione di tutti i tifosi sul Provvedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° Marzo 2020, del quale si riporta uno stralcio, dell’art.2 lettera a): “…E’ fatto divieto di trasferta dei tifosi residenti nelle regioni e nelle province di cui all’allegato 2, per la partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgono nelle restanti regioni e province…”

Si riporta di seguito un estratto dell’allegato 2. Regioni sottoposte alle limitazioni: a) Emilia-Romagna; b) Lombardia; c) Veneto. Province: a) Pesaro e Urbino; b) Savona.

La SSC Napoli invita comunque alla consultazione dell’intero Provvedimento reperibile sul sito web della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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