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Mattia Furlani fa la storia del salto in lungo: stracciato il record di Carl Lewis, il Figlio del Vento

Mattia Furlani si è preso una fetta di storia del salto in lungo e dell’atletica leggera vincendo l’oro a Tokyo. All’età di 20 anni, 7 mesi e 20 giorni è diventato il più precoce iridato di sempre nella specialità. Stracciando il primato di Sua Maestà Carl Lewis: il Figlio del Vento si impose nel 1983 a 22 anni, 1 mese e 7 giorni.
A cura di Alessio Pediglieri
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Mattia Furlani si è laureato Campione del Mondo di salto in lungo a Tokyo, il 17 settembre 2025, balzando a 8.39 di lunghezza e prendendosi la medaglia d'oro. Il campione azzurro, nato a Marino il 7 febbraio 2005, aveva per la precisione 20 anni, 7 mesi e 20 giorni. Dati che lo hanno consegnato per sempre nella storia dell'atletica leggera diventando il più precoce iridato di sempre nella specialità. Prima di lui, il record era detenuto da Sua Maestà il Figlio del Vento, Carl Lewis: il 8 agosto 1983 aveva conquistato a Helsinki il suo primo oro nel salto all'età di 22 anni, 1 mese e 7 giorni.

L'impresa di Furlani a Tokyo 2025: il più giovane oro mondiale nella storia del salto in lungo

Grazie a uno splendido balzo, il quinto della serie mondiale a Tokyo, da 8.39 metri, Mattia Furlani si è preso tutto. Una splendida magia confezionata sulla pedana giapponese che ha reso il giovanissimo fuoriclasse laziale protagonista di un memorabile successo e una affermazione assoluta a livello mondiale. Con questa prestazione Mattia Furlani è diventato il più giovane della storia a trionfare nel salto in lungo ad un Mondiale. Un "sogno divenuto realtà", come lo stesso azzurro ha dichiarato nel post gara con l'oro al collo, che "solamente un paio d'anni fa era semplicemente impensabile".

Il mito di Carl Lewis, il Figlio del Vento che esplose ai Mondiali di Helsinki 1983

E così, si è preso il posto di un mito assoluto dell'atletica leggera, come Carl Lewis che esplose in tutta la sua potenza nell’edizione mondiale di Helsinki 1983, quando firmò una memorabile doppietta dorata con i 100 metri e il lungo, per poi completare il fantastico tris in staffetta.

Il Figlio del Vento si spalancò le porte al mondo dell'atletica che negli anni a venire assunse i contorni di autentica leggenda. Dopo Helsinki si rese protagonista di altre due doppiette d'oro ancora nei 100 metri e nel lungo alle Olimpiadi di Los Angeles 1984 e a quelle successive di Seoul 1988. Poi vinse l’oro nel lungo anche ai Giochi di Barcellona 1992 ripetendosi ad Atlanta 1996, chiudendo la carriera con lo straordinario personale di 8.87 metri, stabilita proprio a Tokyo, il 30 agosto 1991, quando venne battuto da un altrettanto fenomenale Mike Powell con un grandioso 8.95 ancor oggi record incontrastato.

L'ascesa irresistibile di Mattia Furlani: dal bronzo di Parigi 2024 all'oro di Tokyo 2025

Per Mattia Furlani si tratta di una vera e propria consacrazione definitiva. L'azzurro si era presentato ai Mondiali di Tokyo dopo aver trionfato ai Mondiali Indoor, a marzo in quel di Nanchino in Cina. Furlani si era dimostrato in ottima crescita, iniziata con la medaglia di bronzo conquista alle Olimpiadi di Parigi 2024. Adesso a soli 20 anni, ha raggiunto il tetto del Mondo: oltre quello, solo il cielo. Azzurro.

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