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Mondiali di rugby 2023

L’infortunio più assurdo di sempre, cade dalle scale nel giorno di riposo: addio ai Mondiali di rugby

Incredibile incidente per il tallonatore della Scozia, Dave Cherry: per lui commozione cerebrale e prognosi di 12 giorni. Ma i bizzarri infortuni nel rugby sono all’ordine del giorno: ne fu vittima anche il nostro storico pilone, Martin Castrogiovanni…
A cura di Alessio Pediglieri
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Ai Mondiali di Rugby che si stanno svolgendo in Francia è accaduto anche uno degli infortuni più incredibili e improbabili di sempre, occorso al tallonatore della Nazionale scozzese, Dave Cherry. Durante il giorno di riposo dopo il debutto deludente contro il Sudafrica campione in carica, il giocatore scozzese è stato vittima di una maldestra scivolata sulle scale dell'hotel: commozione cerebrale per lui e prognosi di 12 giorni.

Nessuno scontro in campo e nemmeno in allenamento, bensì una banalissima quanto fatale scivolata sui gradini della scalinata dell'Hotel in cui è alloggiata la nazionale scozzese durante la kermesse iridata. Così, il giorno di pausa si è trasformato nell'ultima presenza ai Mondiali per Cherry, uscito malconcio dall'incidente a tal punto da costringere la FederRugby scozzese a correre ai ripari e richiamare un sostituto.

"Cherry ha subito una commozione cerebrale dopo un incidente nell'hotel della squadra all'inizio di questa settimana e ora sta seguendo tutte le procedure per poter ritornare in campo. Ciò significa che non sarà disponibile almeno per i prossimi 12 giorni. È stata quindi presa la decisione di interrompere la sua partecipazione al torneo per motivi medici" si legge nel comunicato ufficiale diffuso dalla Nazionale "dopo che lunedì si è infortunato alla testa, scivolando sulle scale dell'hotel, durante un giorno libero per la squadra".

Cherry aveva fatto anche il suo debutto nella partita che ha inaugurato i Mondiali scozzesi quando è subentrato in campo al 57′ sostituendo Turner quando oramai la gara era nelle mani del Sudafrica. "Sono estremamente deluso di lasciare la squadra per una commozione cerebrale. Ho apprezzato tutti il tempo trascorso in squadra durante l’estate e ho conquistato la mia prima presenza in Coppa del Mondo domenica contro il Sud Africa" ha detto il tallonatore scozzese messo KO dalle scale dell'albergo. "Voglio augurare il meglio alla squadra per il resto della competizione".

Al suo posto, dunque, la Scozia ha chiamato Stuart McInally, che avrà così l'opportunità di disputare la sua seconda Coppa del mondo di rugby: "Si è unito oggi alla squadra scozzese dopo essere stato inizialmente messo in attesa". Sfruttando il regolamento che predispone questi tipi di sostituzioni anche a Mondiali in corso, la Scozia potrà affrontare Tonga il prossimo 24 settembre ancora a ranghi completi.

Quello occorso a Cherry, per quanto rocambolesco, non è il solo incidente avvenuto in circostanze particolari nel mondo del rugby, notoriamente tra gli sport più duri e d'impatto ma che annovera anche tante situazioni bizzarre.

Ad esempio ciò che accadde al nostro ex pilone azzurro, Martin Castrogiovanni che dovette dare forfeit in una partita del Torneo Sei Nazioni del 2015 dopo essere stato morso al naso dal cane di un amico: "un piccolo incidente domestico" comunicò allora la FederRugby azzurra ma a Castrogiovanni vennero applicati 14 punti di sutura. Anche l'ex giocatore del Galles, Scott Baldwin fu messo KO da un animale: in quel caso, durante un tour della squadra nel 2017 in Sud Africa, fu un leone, che gli morse la mano mentre cercava di accarezzarlo attraverso una recinzione.

Martin Castrogiovanni in azione con la maglia azzurra: difese i colori dell'Italia dal 2002 al 2016
Martin Castrogiovanni in azione con la maglia azzurra: difese i colori dell'Italia dal 2002 al 2016

Altro assurdo infortunio accadde all'ex ala inglese Matt Banahan che si tagliò il polso mentre stava riponendo le posate nella lavastoviglie di casa: in quel frangente Banahan pubblicò sui social la foto del suo infortunio, mostrando un grande squarcio che necessitava di almeno sette punti di sutura corredato da una divertita didascalia: "Ho avuto uno scontro con una lavastoviglie e un coltello affilato". Chi invece ha subito la stessa sorte di Cherry era stato già il sudafricano Johan Goosen che si fece male al ginocchio scendendo semplicemente dall'autobus della squadra davanti allo stadio dove si sarebbe giocata la partita: per lui un mese di stop.

Infine, forse la storia più assurda, che ha visto coinvolti ben quattro giocatori del club irlandese Munster, datata 2021, due dei quali oggi stanno disputando la Coppa del Mondo con il Sud Africa, Damian de Allende e RG Snyman. In quell'occasione, in quattro riportarono ustioni alle gambe, alle mani e al viso dopo che uno dei giocatori aveva deciso di usare un po' di benzina sul falò che avevano acceso, per ravvivarlo. Nel raccontarlo, però, hanno sempre taciuto su chi fosse stato a compiere un gesto tanto stupido.

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