Coronavirus, l’ex pugile Roberto Duran positivo al Covid-19
La leggenda della boxe Roberto Duran ha contratto il Covid 19. "Mani di pietra", come era soprannominato, è al momento ricoverato in ospedale nella sua Panama ma le sua condizioni non sono gravi. Ad annunciare la notizia il figlio Robin tramite i propri canali social: "Grazie a Dio per il momento non ha sintomi se non quello di un semplice raffreddore, non è in terapia intensiva, è sotto osservazione e il dottore ci ha comunicato che i suoi polmoni stanno bene e non ci sono indizi di criticità. Siamo fiduciosi, andrà tutto bene".
Il più grande sportivo nella storia del suo paese, Panama, ma non solo. Roberto Duran, pugile classe '51, infatti, per oltre un ventennio è stato il beniamino di tantissimi appassionati di pugilato in tutto il mondo. Nei suoi 119 incontri da professionista (il primo a 16 anni, l'ultimo quando di anni ne aveva 50) il boxeur panamense ha affrontato avversari leggendari creando mitiche rivalità entrate di diritto nella storia di questo sport: su tutte quelle con Esteban de Jesus e Sugar Ray Leonard.
Duran inoltre è uno dei pochissimi pugili a poter vantare titoli iridati in quattro differenti categorie di peso. "Mani di pietra", infatti, tra il 1978 e il 1989 è stato campione del mondo dei pesi leggeri, welter, superwelter e medi. Ragguardevole anche il suo score in carriera conclusa con un record di 103 vittorie (di cui 70 per KO) e solo 16 sconfitte.
