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Merlier beffa Milan al fotofinish: è suo l’esplosivo finale a Padova per la vittoria della 18a tappa

Tim Merlier bravissimo a beffare Jonathan Milan sul traguardo di Padova, con un decisivo colpo di reni al fotofinish. Per il gigante della Lidl una volata complicata, dove ha perso la ruota di Consonni nella bagarre e dovendosi accontentare solo del 2° posto.
A cura di Alessio Pediglieri
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Tim Merlier è stato più forte e scaltro di Jonathan Milan che si è dovuto accontentare della seconda posizione all'arrivo di Padova della 18a tappa dei Giro d'Italia. Il belga della Soudal Quick-Step ha così centrato il secondo successo in questa edizione, riuscendo a vincere al fotofinish. Nei 200 metri finali, Milan ha perso la ruota di Consonni ed è dovuto scattare lungo, pagando sulla linea d'arrivo il colpo di reni di Merlier. Terzo, Groves.

Doveva essere una tappa interlocutoria e così è stato, anche perché il tracciato non permetteva altro se non un arrivo in classica volata. C'è stata una lunghissima fuga di giornata con un manipolo di ciclisti che sono rimasti a bagnomaria per diversi chilometri, fin quando il plotone ha deciso che era tempo di riassorbirli, a 10 dal traguardo. Proprio nel momento in cui tutti i team iniziavano a organizzarsi per aprire l'acceleratore ai rispettivi velocisti.

La volata finale sbagliata di Jonathan Milan

Sul lungo rettilineo di Padova, Jonathan Milan era atteso per una nuova vittoria ma per il gigante della Lidl-Trek è andato tutto storto. Proprio quando l'andatura è schizzata e si sono creati gli ultimi allunghi per i rispettivi sprinter. Milan aveva come ultimo scudiero il solito generoso Consonni, ma tutto è andato per il verso sbagliato: il più forte velocista del lotto, Milan, ha perso la ruota del compagno nella bagarre finale e così ha perso l'attimo fuggente, prendendo vento e pagandolo alla fine.

I problemi meccanici di Arensman e Ganna nel finale

Un finale animato anche all'incidente accaduto ad Arensman, uomo in classifica che a 8 chilometri ha dovuto fermarsi scendendo dalla propria bicicletta per un guasto meccanico, prendendo al volo quella di un compagno per procedere verso l'arrivo di Padova. Necessario non perdere tempo e contatto con il gruppo principale per non subire ritardi preziosi. Il ciclista olandese della INEOS della ha anche rischiato di essere speronato da una ammiraglia che lo ha sfiorato pericolosamente.

INEOS particolarmente sfortunata nel finale di tappa perché si è dovuto arrendere ben prima del traguardo, anche Filippo Ganna che ha dovuto desistere dopo un blocco al cambio. Il campione italiano si è così sfilato dal plotone principale, arrivando a Padova senza ritardi per la neutralizzazione del tempo negli ultimi 3km.

La delusione di Milan sulla volata sbagliata

Lo stesso Jonathan Milan ha poi commentato lo sprint di Padova, in un finale convulso in cui si è prima trovato chiuso e poi non ha trovato più la ruota di alcun compagno di squadra: "Non sono riuscito a seguire i miei compagni in un finale complicato e pericoloso, ma è colpa mia. Loro han fatto tutto quello che dovevano, nel modo migliore. Purtroppo è andata come è andata, una volata anomala ed è arrivato solamente un secondo posto. Le gambe c'erano e avevamo fatto un grandissimo lavoro: ho preso un po' di vento perdendo le ruote e cercando di rimontare… Ho cercato in ogni modo di dare il massimo"

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