Netflix pensa di introdurre il pagamento per l’account condiviso
Ormai sarebbe impensabile immaginare il tempo libero senza la certezza delle piattaforme streaming, soprattutto quando queste ultime hanno abbonamenti piuttosto convenienti, ma le cose potrebbero cambiare. Netflix, il grande colosso dello streaming statunitense, sta valutando l'ipotesi di far pagare l'account a coloro che ne hanno uno condiviso. La motivazione sarebbe riconducibile a una presunta perdita di entrate, tale da far pensare alla piattaforma di rimodulare le condizioni di abbonamento.
La decisione di Netflix
Non è una novità, infatti, che vi siano stati in questi anni numerose iscrizioni al servizio streaming con un unico account a cui erano legate più persone, magari nemmeno conviventi. Con la competizione sorta in seguito alla nascita di nuovi servizi streaming che si sono imposti sul mercato, da Amazon Prime Video a Disney+, il colosso americano ha ben pensato di rivalutare le modalità con cui i suoi utenti intendono abbonarsi alla piattaforma. La condivisione tra più persone di un solo account, infatti, avrebbe comportato secondo le analisi portate avanti dagli esperti dell'azienda, un calo anche piuttosto significativo a livello di entrate, ragion per cui sarebbe in corso una valutazione della possibilità di introdurre il pagamento in alcuni paesi, a partire dall'America Latina.
I Paesi che inizieranno a pagare l'account condiviso
Nelle prossime settimane Cile, Costa Rica e Perù potrebbero essere i primi paesi nei quali sarà possibile aggiungere due o tre persone al proprio account, pagando un canone mensile di circa due o tre dollari. Lo ha spiegato Chengyi Long, responsabile per l'innovazione dei prodotti della piattaforma, sottolineando come l'obiettivo sia quello di consentire ai propri utenti la condivisione con più persone, ma semplicemente pagando qualcosa in più. Attualmente la piattaforma gode di oltre 221 milioni di abbonati, godendo anche del boom avuto in seguito ai vari lockdown durante la pandemia, entro le prossime settimane, però, l'obiettivo è quello di chiudere il trimestre con almeno 2 milioni e mezzo di abbonati in più, che lo scorso anno sono attivati dal Nord America.