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Flavio Insinna, ipotesi fuori dalla Rai: ecco dove può condurre l’anno prossimo

I sussurri di tele-mercato parlano di un altro avvicendamento dopo quello tra Pino Insegno e Flavio Insinna. Lo storico conduttore de L’Eredità dovrebbe passare a La7, sostituendo Caterina Balivo a “Lingo”.
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Flavio Insinna è uno di quei conduttori che non ha trovato spazio nella prossima stagione televisiva della Rai. Dopo cinque anni al timone de L'Eredità, l'attore e conduttore romano ha lasciato il posto a Pino Insegno, come sappiamo. I sussurri di tele-mercato, i bisbigli di un altro avvicendamento, su di lui sono molto forti. Pare, infatti, che su di lui ci sia l'attenzione di La7 che non è intenzionata a mettere via il progetto di Lingo, il quiz show rimasto orfano di un'altra conduttrice che è invece tornata in Rai, Caterina Balivo.

L'indiscrezione

Lo fa sapere TvBlog: "L'idea è provare a collocare nel preserale di La7 il volto che per anni è stato il fortunato protagonista proprio di quella fascia di palinsesto su Rai1 con L'Eredità", fanno sapere. Certo, la fascia è monopolizzata proprio dai quiz più seguiti di Rai1 e Canale 5: da settembre a dicembre, ci sarà Reazione a catena con Marco Liorni su Rai1 mentre su Canale 5 ci sarà Caduta Libera. Se Lingo dovesse ripartire nella prima fase della stagione, non sarebbe semplice. Allo stesso modo se dovesse partire nel mese di gennaio 2024, Flavio Insinna si ritroverà contro proprio la sua vecchia trasmissione condotta da Pino Insegno. Per adesso, nonostante i rischi, la suggestione che c'è nei corridoi di La7 sembrerebbe proprio questa.

L'addio di Flavio Insinna dopo 5 anni a L'Eredità

L'ultima puntata di Flavio Insinna a "L'eredità" è stata molto emozionante con un discorso finale che era dovuto. Una passerella più che meritata per un uomo che proprio grazie a "L'eredità" ha trovato lo spazio e il tempo di restare nelle case degli italiani tutti i pomeriggi, rilanciando la sua immagine e la sua carriera: "Ringraziare è un obbligo dell'anima, del cuore con la voglia di ringraziare chi mi ha voluto, le nostre case, le nostre famiglie, mamma Rai tutti, davvero. E l'applauso per la Rai ci sta tutto, così come per tutte le squadre. Poi voi vedete me, ma qui siamo mille a lavorare. È stata una cavalcata straordinaria anche questa stagione. Vorrei solo dirvi: sembra mille anni fa, i Mondiali di calcio, le puntate medie, lunghe, corte, storte, rigori, e voi c'eravate sempre. La guerra c'è ancora e voi c'eravate sempre. Emergenze di tutti i tipi, la vostra generosità e voi ci siete stati sempre. Quindi io ringrazio tutti quelli che rendono possibile L'Eredità. La mia eredità siete voi."

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