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Fiorello: “Ho paura di essere sepolto e di risvegliarmi nella bara”

A VivaRai2, con un pizzico di umorismo nero, Fiorello parla del suo timore di essere sepolto e di risvegliarsi nella bara: “Ho messo nelle mie volontà di essere lasciato fermo a casa venti giorni”.
A cura di Daniela Seclì
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Nella puntata di VivaRai2 trasmessa giovedì 18 gennaio, spazio all'umorismo nero. Fiorello ha commentato una notizia che nelle ultime ore è finita su tutti i giornali. In India, un uomo dichiarato morto si è risvegliato quando l'ambulanza su cui viaggiava ha preso una buca. Fiorello ha confidato che come molti, anche lui teme di risvegliarsi dopo una morte apparente e ritrovarsi chiuso in una bara.

La notizia dell'uomo che si è risvegliato dopo essere stato dichiarato morto

Fiorello, nello spazio dedicato alle news più succulente, ha riportato il caso dell'uomo che si è risvegliato dopo essere stato dichiarato morto:

Volevo darvi una notizia molto strana. Guardate cosa è successo. L'ambulanza prende una buca troppo forte, l'uomo all'interno che era stato dichiarato morto, è tornato in vita. Praticamente lui era morto, la buca è stata talmente forte che si è autodefibrillato. Lui era morto, c'era già il tunnel con la luce e a un certo punto fa: "Che succede?"

Poi, ha ironizzato sulla situazione delle strade romane: "A Roma non muore più nessuno. Però è una notizia bella, a lieto fine".

La paura di Fiorello

Fiorello, allora, ha confidato – sempre con un pizzico di ironia – di avere il timore di risvegliarsi dopo essere stato sepolto: "Io sono ansioso e ipocondriaco e questo mi ha messo un po' di…io ho questa paura, di quando succederà anche a me. Purtroppo succederà. Non si sa quando, ma succederà. Sicuramente prima di Ruggiero. Lui sarà al mio funerale vedrai. Lui è uno di quelli che porterà la mia bara in spalla. Io ho quella paura lì. Ce l'abbiamo tutti forse? Che tu dici: ‘E se poi uno non è morto?'". E ha scherzato:

Io, infatti, ho messo nelle mie volontà di essere lasciato fermo a casa non tre giorni, ma venti giorni. Voglio essere sicuro. Voglio essere messo in un abbattitore da sushi. Così almeno si capisce. Quando diranno: "Ora non c'è più", allora mi faranno le esequie".

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