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Soldato israeliano uccide 18enne palestinese: aveva rifiutato di togliersi il velo

La ragazza era stata fermata a un checkpoint: il militare le aveva ordinato di togliere il velo e mostrare il contenuto della sua borsa. Lei ha rifiutato ed è stata uccisa.
A cura di Davide Falcioni
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Una ragazza palestinese di 18 anni è stata uccisa ieri da un soldato israeliano. Hadil al-Hashlamon, questo il nome della vittima, è stata colpita a sangue freddo all’entrata di una strada a Hebron, in un checkpoint organizzato dai militari dell'IDF, le forze armate facenti cap al governo di Tel Aviv. La giovane donna è stata raggiunta da una raffica di mitra dopo che il soldato le ha intimato di mostrare il suo volto, coperto da un velo, e il contenuto della sua borsetta. La 18enne si è rifiutata di eseguire l'ordine ed è stata attaccata: è morta dopo un'agonia di 30 minuti. Hadil al-Hashlamon è stata infatti abbandonata in mezzo a una strada senza che nessuno potesse soccorrerla.

Le forze armate israeliane si sono affrettate a giustificare l'esecuzione sostenendo, sulla loro pagina twitter, che la ragazza avrebbe cercato di accoltellare il soldato che, vedendo minacciata la propria vita, si è difeso aprendo il fuoco. Neppure dopo il ferimento le forze armate israeliane hanno permesso l'intervento di un'ambulanza, lasciando morire la 18enne dissanguata dopo un'agonia di mezzora.

La versione israeliana della "legittima difesa" sembra però essere poco credibile. Alcuni testimoni hanno fotografato la scena dimostrando che la donna non rappresentava un pericolo per il soldato dell'IDF: alla sua richiesta di mostrare il volto e il contenuto della borsa la 18enne si sarebbe semplicemente rifiutata. La richiesta sarebbe stata ripetuta, ma di fronte all'ennesimo diniego ci sarebbe stata la reazione del militare.

L'assassinio della giovane palestinese arriva a pochi giorni di distanza dalle minacce del sindaco di Gerusalemme, che ha dichiarato "guerra" alle sassaiole palestinesi dando il via libera all'utilizzo di proiettili veri contro i manifestanti. Dal canto loro i palestinesi hanno indetto una "giornata di collera" in segno di protesta, finita però con l'ennesima tragedia: un cecchino israeliano ha infatti aperto il fuoco e ferito gravemente un giovanissimo manifestante.

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