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Ossessione perversa per l’amica, la filma in bagno poi la violenta sul taxi

Dopo la denuncia da parte della donna, in casa del 25enne britannico la polizia inglese ha trovato decine di foto della ragazza tutte catalogate e un filmato in cui veniva ripresa di nascosto mentre era nel bagno di un bar.
A cura di A. P.
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Aveva confermato che era attratto da un sua amica  ma nessuno si sarebbe aspettato che potesse spiarla nelle sue intimità e aggredirla fisicamente mettendo in atto una violenza sessuale. È la storia del 25enne britannico Craig Melia, arrestato dalla polizia per violenza sessuale sulla donna e condannato a due anni e tre mesi di carcere da un tribunale di Liverpool, Nemmeno la vittima si era resa conto di essere al centto delle attenzioni morbose dell'uomo anche se era a conoscenza dell'attrazione che lui provava per lei. Anche per questo si era fidata tranquillamente quando lui le aveva chiesto di poter prendere lo stesso taxi dopo una serata passata insieme con gli amici.

Come ricostruito al processo, Melia e la donna infatti avevano trascorso una serata insieme ad altri amici nel centro della città di Liverpool e avevano deciso di rientrare a casa insieme. Nella vettura la donna, ubriaca, si è addormentata risvegliandosi però pochi minuti dopo con l'uomo che le aveva infilato la mano tra le mutande. La donna lo ha subito respinto e in lacrime si è diretta a casa dove poi ha deciso di denunciarlo alla polizia. Quando gli agenti sono andati a casa dell'uomo per una perquisizione però hanno scoperto un verità ancora più sconcertante. Il 25enne infatti aveva un'ossessione perversa per l'amica. Sul suo pc l'uomo aveva raccolto decine di foto della ragazza, tutte minuziosamente catalogate, e soprattutto un breve video in cui la donna veniva ripresa di nascosto mentre era nel bagno di un bar.

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