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In carcere per omicidio, da tre anni pubblicava su facebook selfie dietro le sbarre

Il caso in Scozia, l’account creato sotto falso nome scoperto solo dopo tre anni.
A cura di A. P.
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Per la giustizia scozzese è responsabile di un omicidio di un uomo avvenuto nel 2007 e per questo è stato condannato a scontare in carcere almeno 14 anni di prigione, ma nonostante questo da ben tre anni si divertiva a pubblicare su facebook sue foto da dietro le sbarre. Come raccontano i media britannici, è quanto avvenuto in un carcere del Lanarkshire, una contea del sud della Scozia, ora al centro di numerose polemiche. Protagonista della storia è Mark McGartland che, come si è scoperto successivamente, aveva aperto un account sotto falso nome sul noto social network nel lontano 2013, ma fino ad ora non era stato mai scoperto nonostante sul suo profilo comparissero in bella mostra scatti fotografici con lui e gli amici di cella dietro le sbarre. Oltre alle foto attraverso il profilo l'uomo dialogava con i parenti e minacciava rivali.

Dopo la scoperta, l'account è stato chiuso per ordine delle autorità locali e l'uomo è finito sotto indagine. Per aver pubblicato gli scatti infatti il detenuto doveva avere un cellulare con connessione a internet che ovviamente sono entrambi severamente vietati in cella. "Il possesso di un telefono cellulare in carcere è un reato penale. Noi non permettiamo l'accesso a internet e quindi nemmeno ai siti di social media, ma non possiamo chiudere i profili, solo al momento dell'identificazione di chi c'è dietro chiediamo la rimozione dal sito" hanno spiegato le autorità locali. Il sistema carcerario scozzese però è fortemente criticato da questo punto di vista visto che dal 2010 sono state quasi cinquecento i casi si uso di cellulari da parte dei detenuti in carcere.

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