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Francia, figlie scambiate nella culla: genitori risarciti con 1,8 milioni di euro

Le due bambine vennero scambiate all’interno dell’incubatrice appena nate.
A cura di D. F.
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Due famiglie francesi otterranno un risarcimento milionario: le loro figlie, Mathilde e Manon, che oggi hanno 20 anni, nacquero nel reparto di maternità di una clinica di Cannes. Un'infermiera ausiliaria le sistemò all'interno di una stessa incubatrice per un problema di itterizia ma dimenticò di affidare alle neonate un braccialetto di riconoscimento: ciò comportò lo scambio dei bebè. I genitori ebbero fin da subito qualche perplessità visto che alcune caratteristiche fisiche delle bambine non coincidevano con le impressioni avute al momento della loro nascita, ma i medici rassicurarono più volte madri e padri delle bimbe. In realtà entrambe le famiglie tornarono a casa con la "figlia sbagliata".

I fatti risalgono al luglio del 1994 ma la verità è emersa solo 20 anni più tardi. Il padre di Manon, infatti, vedeva la fisionomia della ragazza eccessivamente diversa dal resto della famiglia e per questo ha deciso di effettuare l'esame del Dna, con una risposta disarmante: la ragazza non era non aveva alcun collegamento genetico né con lui né con la moglie. Da quella scoperta, a dir poco shockante, i due si sono messi sulle tracce dei genitori biologici della bambina, portando anche il caso in tribunale: "Se è capitato a noi, può capitare anche ad altre coppie. Non auguro a nessuno di vivere un’esperienza del genere", ha dichiarato Sophie Serrano, mamma di Manon, ai media francesi.

Sulla vicenda oggi si è pronunciato il tribunale di Grasse, città nel sud della Francia, che ha stabilito per le due famiglie un procedimento di 1,880.000 euro, malgrado la richiesta iniziale fosse stata di 12 milioni di euro. Il giudice ha deciso che nel risarcimento sono compresi 100mila euro per ognuna delle due figlie, 100mila per ciascun genitore e 25mila per ogni fratello e sorella delle ragazze, che ormai hanno 20 anni.

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