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Uccisa a martellate e data alle fiamme dal marito: Sinead muore a 26 anni e lascia 4 figli

La donna, madre di quattro bambini, è stata uccisa a maggio scorso dal marito e da un suo complice con varie coltellate alla testa e al petto. Nei giorni scorsi è cominciato il processo che deciderà se l’uomo, 27 anni, è colpevole o meno del reato di omicidio e occultamento di cadavere.
A cura di Ida Artiaco
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Sinead Wooding, 26 anni (West Yorkshire Police).
Sinead Wooding, 26 anni (West Yorkshire Police).

Per amore si era convertita all'Islam, ma non è bastato. Suo marito, talmente geloso da proibirle di vedere amici e parenti, l'ha uccisa con decine di coltellate e ha dato alle fiamme il suo corpo. È successo a Leeds, in Inghilterra, dove Sinead Wooding, 26 e madre di quattro bambini, è morta nell'ultimo caso di femminicidio alla ribalta delle cronache. Suo marito, Akshar Ali, 27 anni, in preda a una follia omicida l'ha ammazzata e poi si è sbarazzato del suo cadavere: ora è iniziato il processo. Se giudicato colpevole dovrà rispondere di omicidio e occultamento di cadavere.

Tutto è cominciato nel 2015, quando la vittima è diventata musulmana, aveva preso il nome di Zakirah e aveva sposato Akshar. Ma la loro relazione è apparsa sin dai primi tempi instabile e violenta, come hanno sottolineato gli inquirenti. Fino alla sera dell'11 maggio scorso, quando la donna, al culmine dell'ennesima discussione, ha chiamato la polizia per denunciare l'ultima imposizione del marito. Ma non è bastato: l'uomo, in stato confusionale a causa dell'abuso di alcol, si è accanito contro di lei e, aiutato da un amico, il 27enne Yasmin Ahmed, l'ha colpita con 12 martellate alla testa e altre sei coltellate al petto. Poi ha nascosto il corpo in cantina. Per allontanare tutti i dubbi degli agenti, che intanto, allertati dalla famiglia di Sinead si erano messi sulle sue tracce, Akshar ha cominciato a tempestare di chiamate il telefono della vittima, lasciandogli messaggi vocali in cui esprimeva tutta la sua preoccupazione.

Intanto, con il suo complice, cercava di capire come sbarazzarsi di quel cadavere. Il 14 maggio, tre giorni dopo l'omicidio, i due hanno caricato in macchina il corpo avvolto in un tappeto, l'hanno portato in un bosco e lo hanno incendiato. Sinead è stata trovata quello stesso pomeriggio da una coppia che faceva jogging in quella zona. Immediatamente il marito è stato fermato e arrestato, così come il suo amico. Entrambi negano di essere gli esecutori del delitto, anche se alcune testimonianze li inchioderebbero. Tuttavia adesso la parola passa ai giudici che dovranno decidere del loro futuro. L'accusa è di omicidio e occultamento di cadavere.

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