Bimbo autistico va a comprare Ipad, addetto si siede a terra con lui per configurarglielo

"A volte si è troppo concentrati sui propri obiettivi che non si riesce a vedere quello di cui hanno realmente bisogno le persone davanti a noi, ma dopo questa esperienza ho imparato che non sempre è così", in questo modo la 50enne statunitense Lynn Marie Rink racconta la su esperienza in un negozio Apple col figlio di 9 anni James, un bambino affetto da sindrome di down e a cui è stato diagnosticato l'autismo. Come racconta la donna, infatti, insieme al piccolo erano andati a comprate un nuovo Ipad dopo che il vecchio tablet si era rotto il giorno prima. Del resto l'Ipad "si è rivelato essere più di un dispositivo per guardare i video, ma è diventato un modo per aiutare James a comunicare" ha spiegato la donna.
Nell'Apple Store di Green Hills però il piccolo all'improvviso è stato attratto da qualcosa che ha visto fuori ed è corso verso l'esterno non accorgendosi che non c'era una porta bensì una vetrata. Inevitabile l'impatto con il vetro che ha lasciato il piccolo a terra dolorante per qualche minuto. La mamma è immediatamente accorsa per consolarlo e a questo punto è arrivato un dipendente che dopo aver chiesto se servisse aiuto e aver appreso che cercavano un Ipad, ne ha preso uno e si è seduto accanto al piccolo per configurarglielo.
"L'intero negozio era rimasto a bocca aperta dopo aver sentito il suono della testa di James contro il vetro e poi il pavimento. Sono corsa da lui e ho cercato di confortarlo. Quando mi sono seduta sul pavimento un dipendente si è avvicinato e si è seduto accanto a me. Ha chiesto se stava bene e se c'era qualcosa che potesse fare. Penso che sia stato a questo punto che si è reso conto che James ha esigenze particolari" ha spiegato la donna, aggiungendo: "Gli ho detto che era tutto ok e gli ho spiegato che volevamo comprare un iPad per James chiedendogli se era disposto a vendercelo e configurarlo a terra". "Avrebbe potuto facilmente dirci di aspettare o di tornare un altro giorno. Ma è stato con noi, seduto con James sul pavimento del negozio a configurare il nuovo iPad. Non ci sono parole per descrivere con precisione la mia gratitudine" ha concluso la donna.