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Savino (FI) attacca Serracchiani perché non ha figli: “Sì, però lei mi ha sfottuto perché non sono laureata”

La frase shock ai danni del presidente del FVG pronunciata dall’On Savino ha suscitato polemiche: “Una donna senza figli difficilmente può capire quali sono le necessità delle famiglie”. La Savino non ritratta: “Da una donna mi aspetto di più”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Una donna che non ha figli, una donna che non è madre, è meno donna. Tra le righe l'accusa che viene mossa al presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, in sostanza è questa: "Una donna senza figli, d’altronde, difficilmente può capire quali sono le necessità delle famiglie", questa è la frase shock che l'onorevole Sandra Savino, coordinatrice regionale di Forza Italia ha pronunciato parlando proprio della Serracchiani. Un attacco personale sprezzante, senza dubbio poco pertinente, così è stato giudicato dalla stessa destinataria della critica, che si è vista costretta ad intervenire su Facebook.

"L’ultimo di una lunga serie di attacchi personali che sacrificano alla polemica politica anche gli aspetti più intimi e privati della vita di una persona svelando la concezione che una destra sempre più retriva ha della dignità delle donne. Mai una simile accusa sarebbe stata rivolta a un uomo. Per Savino avere figli non è una scelta ma un obbligo, cui la donna deve adempiere per poter essere ritenuta all'altezza di responsabilità di governo". Come a dire che senza l'esperienza della maternità non si possono fare valutazioni di carattere generale sulla famiglia e sul ruolo della donna nella società. Si ha meno peso, perché in qualche modo non si è del tutto "complete" come esseri umani, se si esce fuori dal perimetro, da quel ruolo che le donne sono state chiamate a ricoprire per secoli, volenti o no. "Donne contro le donne, a proposito di perdita della dignità", coì commenta il presidente del Friuli Venezia Giulia. Un insulto sessista che amareggia di più visto che proviene da un'altra donna.

In suo aiuto l'europarlamentare Pd Isabella De Monte che le ha espresso solidarietà: "Savino ci insegna che per parlare di minori è necessario avere figli, così come bisogna essere necessariamente malati per parlare di sanità, disabili per occuparsi di disabilità, anziani per le case di riposo o cantanti lirici per legiferare sui teatri. Se di mezzo non ci fosse un atteggiamento umiliante nei confronti delle donne, le sue parole potrebbero anche strappare una risata. Ma, purtroppo, in questo caso non c’è granché da ridere: Savino dimostra una mentalità cavernicola". Se per insultare una donna che fa politica si sposta il discorso sul piano personale si vede che siamo ancora al Medioevo dei diritti sulla strada della parità dei sessi.

Ma la Savino è intervenuta in un'intervista su "Il Piccolo" e non si è rimangiata la sua dichiarazione: "Ho voluto evidenziare che il Pd non sa come si fa a conciliare lavoro e vita da madre, in termini logistici e di spesa". E quando il giornalista le chiede se si sarebbe mai rivolta con gli stessi toni anche a dei presidenti uomini, come Toti o Zaia, Savino risponde così: "Certo, ma da una donna mi aspetto di più". Forse, ciò che ha spinto l'onorevole di Forza Italia è una vecchia ruggine non ancora digerita: "Nel 2013 la presidente del FVG mi ha sfottuto a un incontro con i parlamentari della Regione perché non sono laureata. Senza conoscere le difficoltà che mi hanno impedito anche solo di pensare di iscrivermi all'università".

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