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Enorme discarica abusiva di rifiuti tossici a Sermoneta: abbandonati rottami d’auto e batterie

Sequestrata dalla Guardi di Finanza a Sermoneta una discarica abusiva con oltre 200 tonnellate di rifiuti non smaltiti, inquinanti e pericolosi per la salute.
A cura di Rosario Federico
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Parte del materiale sequestrato dalla Guardia di Finanza.
Parte del materiale sequestrato dalla Guardia di Finanza.

Un'enorme discarica abusiva è stata scoperta a Sermoneta, un comune in provincia di Latina dopo un monitoraggio aereo. Più di 200 tonnellate di rifiuti non smaltiti, anche pericolosi per la salute dell'uomo.

La Guardia di Finanza di Latina ha sequestrato due aree di 18 mila metri quadrati di una società di demolizioni senza requisiti di sicurezza ambientale e autorizzazioni. L'intera zona è stata sottoposta a sequestro dal coordinamento della Procura di Latina e una persona è stata segnalata all'autorità giudiziaria.

La scoperta della discarica di rottami: tra batterie, oli lubrificanti e liquidi

Incuria e degrado. Ben oltre 200 tonnellate di rifiuti sono stati accumulati in due aree di una società di demolizioni di Sermoneta, un comune che ad appena 15 minuti da Latina, nel basso Lazio. I controlli, che hanno portato alla scoperta della maxi discarica, sono stati effettuati dopo un monitoraggio aereo nella zona della pianura pontina.

Tra l'immondizia ci sono anche rifiuti speciali come veicoli rottamati comprensivi di batterie, oli lubrificanti e liquidi refrigeranti e altro materiale ferroso, diversi tra questi sono risultati molto inquinanti per l'uomo.

Rischi per l'ambiente e per la salute pubblica

I rifiuti gettati nella discarica portano rischi per la salute pubblica e per l'ambiente, come spiegato dalla Guardia di Finanza: "Con il passare del tempo, avrebbero potuto contaminare il suolo, le falde acquifere sottostanti e i canali di irrigazione, con molti rischi per l'ambiente e possibili ricadute per la salute pubblica", commentano le Fiamme Gialle del capoluogo di provincia laziale dopo il ritrovamento

L'operazione è stata avviata dopo un monitoraggio aereo per il contrasto dei traffici illeciti e in materia di tutela ambientale disposto dalla sezione aerea di Pratica di Mare del reparto operativo aeronavale di Civitavecchia. L'indagine è avvenuta in sinergia con i reparti territoriali del Comando Provinciale di Latina.

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