Renzi: “Le espulsioni del M5S? Il Grande Fratello è molto più serio”

"Tutte le volte che mi hanno proposto di fare il parlamentare, il ministro o il sottosegretario ho detto di no e sono l'unico che non ha avuto un premio di consolazione dopo aver perso le primarie, perché non fa per me". Con queste parole Matteo Renzi chiarisce ancora una volta la sua posizione in vista dell'imminente congresso del Partito Democratico e in relazione ad eventuali primarie per la scelta del candidato premier: o c'è la possibilità di un percorso serio e trasparente che lo possa portare a candidarsi per guidare il Paese, oppure resta a Firenze "tranquillo". Insomma, ospite della trasmissione di RaiTre Agorà, Renzi non ha alcuna intenzione di accettare "contentini" o risarcimenti di sorta: "Se il Pd pensa solo a non far partecipare alle primarie le persone oppure se l'obiettivo del gruppo dirigente del Pd diventa fregare un candidato, ecco, ho una buona notizia per loro: se vogliono fare le regole loro, io resto a Firenze tranquillo".

Sul congresso Renzi non si sbilancia, ma anticipa: "Vorrei che Epifani non cambiasse le regole. Queste, quelle dello statuto vanno più che bene e le date non si toccano". Nell'intervista c'è poi spazio anche per un riferimento alle vicende del Movimento 5 Stelle, impegnato nel controverso "giudizio" sulla senatrice Gambaro e scosso da polemiche interne che sembrano potersi allargare anche ad altri parlamentari (è di ieri il botta e risposta fra Roberta Lombardi e Paola Pinna). Per il Sindaco di Firenze "il Grande fratello è molto più serio, ci sono le nomination", mentre nel Movimento 5 Stelle comanda semplicemente Grillo, che "diventa una sorta di pericoloso guru che dice ‘sei espulso'. Neanche al Grande fratello fanno così".