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Renzi: “Avanti come rullo compressore, patto con Berlusconi reggerà”

Il Premier dopo l’incontro con Verdini è convinto che Forza Italia voterà le riforme istituzionali. Renzi ha annunciato per martedì il Def, e per il 15 il decreto per gli 80 euro in busta paga.
A cura di Antonio Palma
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Nell'incontro di oggi "Denis Verdini non mi ha detto che Berlusconi è preoccupato, abbiamo parlato delle riforme costituzionali e sono convinto che Forza Italia voterà la riforma del Senato, del Titolo V e l’abolizione del Cnel". Lo ha detto questa sera  il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ospite della trasmissione televisiva “Otto e mezzo” in onda su La7. A Lilli Gruber che gli chiedeva se avesse avuto rassicurazioni sulla solidità del patto con Berlusconi, il Premier ha risposto: "Penso proprio di sì". Del resto sulle riforme istituzionali "si viaggia come un rullo compressore" ha sottolineato Renzi, ricordando l'approvazione definitiva del disegno di legge sulle Province che "è il primo passo per una completa riorganizzazione dello Stato". A chi gli faceva notare che Brunetta aveva protestato in Aula proprio contro questo provvedimento, il Premier ha risposto sarcastico: "Per quello che risulta a me, Forza Italia sta dentro l'accordo e rispetta l'accordo, se Brunetta conclude la giornata gridando al golpe io che ci posso fare? Con tutti i problemi che ha l'Italia non mi preoccupo di quello che dice Brunetta". Alla domanda se è previsto un incontro con Berlusconi, Renzi ha chiarito: "Non avrei alcun problema ma non è previsto, Berlusconi ha fatto una scelta molto importante, quella di stare al tavolo delle riforme".

"Bisogna fare le riforme per accrescere la nostra credibilità oppure la classe politica perde la faccia" ha proseguito Renzi, aggiungendo "ci sono segnali di speranza, sono segni di un paese che vuole rimettersi in moto".  "Noi, non solo il governo, stiamo finalmente restituendo all'Italia una speranza concreta, reale" ha insistito Renzi che poi ha elencato l'agenda del governo per le prossime settimane. "Tra 5 giorni, martedì prossimo 8 aprile, presenteremo il Def" ha annunciato Renzi, mentre "il 15 o il 16 aprile ci sarà il consiglio dei ministri per sbloccare i denari che servono per il taglio dell'Irpef" e gli aumenti in busta paga.

"L'Italia in questi anni non è stata considerata credibile nonostante il lavoro degli ultimi governi perché ci imputavano di dire da 30 anni le stesse cose senza poi farle e per questo siamo considerati non affidabili. A lorsignori abbiamo detto che noi siamo l'Europa e che non vogliamo più Europa ma un Europa diversa e vogliamo cambiarla: ci siamo dati 3 mesi di tempo per fare le cose rischiando il tutto per tutto. Non ce la facciamo? Andremo a casa" ha spiegato Renzi, aggiungendo: "A quelli che dicono vediamo se ce la fa, dico con chiarezza, io vado a casa, ma secondo me vanno a casa anche loro".

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