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Renzi annuncia la segreteria: 5 uomini e 7 donne

Dopo la vittoria alle primarie il neosegretario del Pd Renzi presenta la sua squadra alla guida del partito.
A cura di Antonio Palma
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Non ha perso tempo Matteo Renzi e il giorno dopo la vittoria alle primarie del Pd con quasi il 68% dei voti, ha voluto subito presentare la sua squadra di governo alla guida del Partito Democratico. Una squadra tutta nuova composta da dodici persone, tutte giovani, di cui sette sono donne.  I nomi sono: Luca Lotti (coordinatore della segreteria), Stefano Bonaccini (enti locali), Filippo Taddei (responsabile economico), Davide Faraone (welfare e scuola), Francesco Nicodemo (comunicazione), Maria Elena Boschi (riforme), Marianna Madia (lavoro), Federica Mogherini (Europa), Deborah Serracchiani (infrastrutture), Chiara Braga (ambiente), Alessia Morani (giustizia), Pina Picierno (legalità e sud), e Lorenzo Guerini come portavoce della segreteria. Accompagnato dal segretario uscente Epifani che ha ricordato l'elevato numero dei votanti alle primarie, Renzi ha annunciato la sua squadra sottolineando che l'età media è intorno ai 35 anni. Dunque segreteria composta da cinque uomini e sette donne con delega alla cultura riservata allo stesso segretario. Per il momento comunque non si parla di ritiro della fiducia al governo, " il ritiro della fiducia non è all'ordine del giorno" ha spiegato infatti Renzi. Nessuna dimissione neanche da Sindaco di Firenze ha spiegato Renzi assicurando inoltre che "Non è mai stata a rischio l'unità del partito".

Atteso l'incontro con Letta – Dopo aver ricevuto anche le congratulazioni del Presidente Napolitano, Renzi ha lasciato Firenze nella mattinata e si è messo in viaggio per la Capitale in auto dove è arrivato nel primo pomeriggio. Prima della sua conferenza stampa da leader del Pd alla sede del partito al Nazareno, il Sindaco di Firenze ha incontrato il suo predecessore Guglielmo Epifani e il principale sfidante Gianni Cuperlo, ma non Civati. Dopo la conferenza invece è previsto un incontro a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio Enrico Letta che poi dovrà partire per il Sudafrica per i funerali di Nelson Mandela. Un incontro molto atteso soprattutto per capire quali sono le intenzioni del neosegretario del Pd in merito al governo di larghe intese guidato da Letta. Domani infatti Renzi riunirà i gruppi parlamentari del partito per decidere la nuova rotta del Pd.

Vediamo nel dettaglio chi sono i membri della nuova segreteria del Partito Democratico nominati da Matteo Renzi. Come spiega Agenparl, in maggioranza si tratta di parlamentari ma ci sono anche politici fuori dalle Aule romane come Debora Serracchiani, classe 1970, presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia dall'aprile scorso. Il più giovane del gruppo è Luca Lotti, classe 1982, attuale capo di gabinetto del Comune di Firenze e designato ora come coordinatore della segreteria Pd. Il più vecchio invece è  il nuovo Portavoce Lorenzo Guerini, classe 1966, già due volte presidente della provincia di Lodi che è stato eletto alla Camera dei Deputati nell'ultima tornata elettorale. Nuovo agli incarichi politici è il responsabile economico Filippo Taddei, classe 1976, professore alla Johns Hopkins University. Responsabile al welfare e scuola del Partito Democratico è invece Davide Faraone, classe 1975, proveniente dai giovani Ds e già consigliere comunale a Palermo. Al blogger napoletano Francesco Nicodemo, 35 anni, va invece la delega alla comunicazione del partito. Stefano Bonaccin,  classe 1967,  segretario regionale del Partito Democratico in Emilia-Romagna e braccio destro di Renzi in campagna elettorale si occuperà di enti locali. Nutrito il gruppo delle donne, a cominciare da Maria Elena Boschi, classe 1981, neodeputata e renziana della prima ora, che si occuperà di riforme, passando per Marianna Madia, classe 1980, parlamentare alla seconda legislatura che si occuperà di lavoro. Chiudono la squadra le deputate Federica Mogherini, classe 1973 agli affari esteri, Chiara Braga, classe 1979 all'ambiente,  e Pina Picierno, classe 1981, a cui è stato affidato il dipartimento legalità del Partito.

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