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Regione Sicilia cerca addetto stampa per Vinitaly, ma deve lavorare gratis (e pagarsi le spese)

La Regione Sicilia ha pubblicato (poi rimosso in seguito alle polemiche) un annuncio di ricerca di un esperto di comunicazione: non verrà pagato e dovrà pagarsi il viaggio fino a Verona, il vitto e l’alloggio. Potrà, però, degustare gratuitamente…
A cura di Davide Falcioni
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Deve avere un ottimo curriculum professionale, un'esperienza consolidata e capacità al di sopra della media, ma per il lavoro che sarà chiamato a svolgere non guadagnerà neppure un euro. E' questo il senso di un annuncio pubblicato dall'Assessorato all'Agricoltura della Regione Sicilia, che si appresta a partecipare al prossimo Vinitaly di Verona dal 15 al 18 aprile ed è alla ricerca, per il proprio padiglione, di un bravo comunicatore. Tale figura deve avere un'"adeguata professionalità e competenze, risultante da curriculum, nell’ambito della comunicazione con specifiche competenze nel settore dell’agroalimentare”. Un'occasione d'oro cui avranno guardato con grande curiosità centinaia di ragazzi e ragazze. Peccato che, poche righe dopo, l'annuncio specificasse la nota dolente, cioè  che “l’offerta è interamente a titolo gratuito comprese le spese di viaggio vitto e alloggio a Verona nel periodo della manifestazione”. I curriculum dovranno pervenire alla Regione  entro il 26 marzo. Dopo una scrupolosa selezione, il "comunicatore" avrà l’incarico “per una collaborazione inerente l’attività di comunicazione, degustazione e conferenza stampa” nel padiglione Sicilia. Il lavoro è gratuito, dunque, ma quanto meno si può bere del buon vino vino.

Una magra consolazione, non c'è che dire, rilevata anche dall'Assostampa Sicilia, che ha commentato: "Vergogna, bisogna ritirare subito l'avviso. Il lavoro va retribuito". Alcuni giorni fa una polemica del genere era scoppiata a Catania. L’ex Provincia aveva conferito un incarico gratuito al portavoce del sindaco Enzo Bianco. Lo stesso primo cittadino, in qualità di capo della città metropolitana, aveva dato il suo ok all’atto, salvo in seguito fare un passo indietro e disporre l’annullamento. Sulla vicenda erano intervenuti Ordine dei giornalisti e Fnsi.

Anche in questo caso la rilevanza mediatica avuta dalla vicenda ha convinto la Regione a revocare l'annuncio. L'assessore all'Agricoltura Edy Bandiera ha commentato con una battuta: "La Sicilia finiva sui giornali per gli sprechi, adesso per una eccessiva parsimonia. Si è superato il limite, anche se è stato fatto in buona fede. Il lavoro va remunerato, per questo in intesa con il dirigente abbiamo revocato l'avviso".

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