Lega Nord, Maroni: “Rinunceremo al finanziamento pubblico”
Dopo gli scandali che hanno travolto la dirigenza del partito tra ruberie e favori personali, nella Lega Nord si fa marcia indietro. Il neo governatore della Lombardia oggi pomeriggio infatti ha annunciato che il Carroccio intende rinunciare ai rimborsi elettorali a partire dal prossimo anno. "Abbiamo approvato una bozza di bilancio molto severa nella prospettiva di avere zero finanziamento pubblico e zero rimborsi dal prossimo anno", ha dichiarato Maroni al termine del Consiglio federale che ha approvato la bozza di bilancio che ora dovrà incassare il via libera anche del collegio sindacale e della società di revisione prima dell'approvazione definitiva prevista a fine maggio. "Non vogliamo soldi da nessuno tranne che dai militanti" ha insistito Maroni, aggiungendo "dobbiamo farcela con le nostre forze per questo abbiamo deciso di valutare una struttura organizzativa del partito che sia in grado di autofinanziarsi".
Insomma il principio base voluto dal segretario leghista è quello del M5S ovvero l'autofinanziamento senza soldi pubblici. E proprio al Movimento 5 stelle Maroni non risparmia un frecciatina assicurando: "Siamo l'unico movimento politico che può fare un'operazione di questo genere. I grillini parlano tanto ma poi si fermano lì". Per far fronte al "quadro politico mutato" il Consiglio federale leghista ha costituito inoltre un "comitato esecutivo che avrà tutti i poteri, tranne che di approvare il bilancio e fare nomine". Nel corso della riunione nella sede centrale di Milano in via Bellerio Flavio Tosi e Matteo Salvini nominati nuovi vicesegretari del partito al posto degli attuali tre.