4.049 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Le misure del governo contro il coronavirus saranno prorogate fino a Pasqua

“Nella riunione del Comitato tecnico scientifico svoltasi stamattina è emersa la valutazione di prorogare tutte le misure di contenimento almeno fino a Pasqua. Il governo si muoverà in questa direzione”: ad annunciarlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza. I provvedimenti precauzionali contro il coronavirus resteranno quindi in vigore per almeno un altro paio di settimane.
A cura di Annalisa Girardi
4.049 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Le misure restrittive messe in campo dal governo contro il coronavirus saranno prorogate almeno fino a Pasqua. Lo annuncia il ministro della Salute, Roberto Speranza: "Nella riunione del Comitato tecnico scientifico svoltasi stamattina è emersa la valutazione di prorogare tutte le misure di contenimento almeno fino a Pasqua. Il governo si muoverà in questa direzione". Dovrebbe essere convocato per giovedì prossimo il Consiglio dei ministri in cui verrà ufficializzata la proroga delle misure in scadenza il prossimo 3 aprile.

"Stiamo vedendo i risultati. Questi risultati non sarebbero stati minimamente ottenuti senza le misure di contenimento: è una ragione per continuare a fare questi sacrifici. Quanto poi verranno prolungati è una scelta che spetta al governo. Ma certamente ci sarà un prolungamento", aveva detto oggi il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli.

"Parlare di riapertura ora è irresponsabile"

"Le misure in scadenza il 3 aprile inevitabilmente saranno allungate", aveva detto ieri il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, specificando che termini e tempistiche saranno decisi dal Consiglio dei ministri sulla base delle indicazioni del comitato tecnico-scientifico. "Ma penso  che in questo momento parlare di riapertura sia inopportuno e irresponsabile. Tutti noi vogliamo tornare alla normalità, ma prima dobbiamo riaccendere un interruttore per volta", aveva aggiunto il ministro.

Una risposta chiara contro chi, come Matteo Renzi, sostenga che sia necessario riaprire tutto il prima possibile per evitare la catastrofe economica. "Voglio dirlo a chi dice di aver fretta, prima mettiamo in sicurezza la sanità e le terapie intensive triplicandole, poi lentamente, ripartendo da alcune attività produttive, riaccendiamo un interruttore per volta. Poi toccherà anche alla popolazione e non escludo che gli scaglioni anagrafici possano essere un metodo".

La situazione al 30 marzo 2020

Nel bollettino di oggi della Protezione Civile continuiamo a vedere un leggero calo dei nuovi casi di coronavirus. Rispetto a ieri i contagiati in più sono 1.648, i guariti sono 1.590 in più mentre i nuovi decessi sono 812. Al momento, quindi, le persone che risultano in isolamento domiciliare sono 43.752, mentre i ricoverati sono 27.795 di cui 3.981 in terapia intensiva. Ad oggi i tamponi effettuati sono 477.359

4.049 CONDIVISIONI
32806 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views