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Forconi di nuovo in piazza a Roma: ma è frattura tra leader e manifestanti

I manifestanti hanno formato un presidio in zona Ostiense. Chiedono che il governo vada a casa, annunciano di essere pronti a occupare piazza Montecitorio.
A cura di D. F.
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UPDATE: Stando a quanto riporta il Messaggero la manifestazione dei Forconi sarebbe stata l'ennesimo clamoroso flop. Malgrado i toni bellicosi, infatti, ci sarebbe stata una frattura tra i presenti in piazza a Ostiense e numerosi membri del Coordinamento 9 dicembre: "È stato un flop – spiega un manifestante – ci avevano detto che saremmo stati 10.000, poi 3.000, invece eravamo 200. Abbiamo fatto una figura di m… Dobbiamo staccarci da leader, capelloni, e quant'altro, che hanno voluto far fallire. Nel giro di uno-due giorni dobbiamo fare un'azione concreta, abbiamo i numeri per farlo". Rincara la dose un altro: "I leader come Calvani non hanno fatto un ca..o".

"Anche oggi continua la lotta, la gente continua ad arrivare da tutta Italia dando il cambio a chi deve ripartire. Oggi sono previste azioni vere…". A scriverlo sul suo profilo Facebook è Danilo Calvani, leader del Movimento dei Forconi, che ha organizzato un presidio a Roma, in Piazzale dei Partigiani. I manifestanti hanno chiesto il "rispetto della Costituzione" e che "il governo vada a casa", minacciando di rimanere in piazza a oltranza finché "la classe politica corrotta" non se ne andrà. Calvani ha anche annunciato che se ciò non accadrà – come è evidente – il presidio si sposterà a Montecitorio. Intanto il leader dei Forconi ha polemizzato con il Comune di Roma colpevole – a suo dire – di aver ricevuto la richiesta per la manifestazione, ma di non aver fornito alcuna assistenza ai manifestanti che, nel frattempo, hanno montato delle tende in piazza sorvegliati da polizia, carabinieri e guardia di finanza. In queste ore sarebbe in corso una trattativa con la Questura.

I manifestanti hanno ripetutamente cantato l'Inno di Mameli, esposto tricolori e scritte come "Italia nazione rivoluzione". Tra i canti intonati anche "chi non salta del governo è". In un lato della piazza è stata montata anche una capanna "quartier generale" del presidio, dove sono stati stampati egli articoli della Costituzione. Un volantino sostiene che "i giovani che non hanno futuro, i pensionati alla Caritas, più di 60 aziende al giorno che chiudono e persone che manifestano per i diritti di tutti boicottati da stampa e tv di regime".

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