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Conte: “Non lascio la guida del Movimento 5 Stelle, sostegno a Draghi non è in discussione”

Il leader del Movimento 5 Stelle resta saldamente al suo posto: “Dimettermi? E per quale motivo? – ha chiesto Conte ai giornalisti presenti fuori dalla sede del partito – Il sostegno a Draghi non è messo in discussione”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Nessun addio. Né del leader al suo partito, né del suo partito al governo. Giuseppe Conte elimina tutti i dubbi, che in queste ore segnate dalla dolorosissima scissione di Luigi Di Maio si rincorrono uno dopo l'altro. "Il Movimento 5 Stelle rimarrà sempre la prima forza politica, lo assicuro a tutta la nostra comunità, a occuparsi di giustizia sociale, transizione ecologica, transizione digitale, beni comuni e tutti i temi che sono l'ossatura fondamentale e la ragione del nostro servizio e della nostra missione in politica", ha spiegato Conte uscendo da una riunione fiume in sede a Roma con i big rimasti nel Movimento 5 Stelle.

A chi gli chiedeva se avesse intenzione di rinunciare al ruolo di leader del Movimento, Conte ha risposto secco: "Per quale motivo? La scissione è un fatto di cui non va trascurato il rilievo, perché c'è un nuovo gruppo politico, però noi rimaniamo forti sui nostri valori e con i nostri ideali". E ha aggiunto: "Le ragioni per cui i cittadini hanno votato Movimento 5 Stelle e per cui i portavoce a livello territoriale e nazionale stanno lavorando non sono venute meno. Come è in linea con i nostri valori e principi noi porteremo avanti quel mandato fino alla fine".

"Sui giornali si parla tutti i giorni della nostra permanenza al governo – ha poi aggiunto – Lo abbiamo chiarito, quello che non dobbiamo chiarire è ciò che non mettiamo mai in discussione, questo vale per l'alleanza euroatlantica, per la collocazione europea". E ha sottolineato: "Non lo posso accettare dopo aver fatto due volte il presidente del Consiglio in contesti anche molto difficili dove arrivavano delle spinte che potevano far sorgere qualche dubbio sulla collocazione italiana, io ho tenuto sempre la barra dritta e non accetto nessuna lezione e soprattutto non è messa in discussione la nostra collocazione internazionale".

Sulla permanenza del Movimento 5 Stelle nella maggioranza di governo ha chiosato: "Il sostegno a Draghi non è messo in discussione. Anche ieri dove obiettivamente delle istanze assolutamente elementari in un sistema democratico sono state un poco contrastate, perché noi chiedevamo né più né meno che un ampio coinvolgimento delle Camere, visto che siamo in una crisi". E ha concluso: "Siamo stati messi molto in difficoltà, ma come vedete il nostro appoggio a questo governo non è stato in discussione".

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