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Elezioni politiche 2022

Berlusconi a Fanpage.it: “Putin ha condannato Russia all’isolamento, ha fatto grave danno a Mosca”

I problemi per la Russia sono “militari, ma anche economici, sociali e politici”, dice Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia intervistato dal direttore di Fanpage.it, Francesco Cancellato. “Se avessi un ruolo nel prossimo governo, farei riflettere Putin”.
A cura di Luca Pons
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"Se fossi davvero chiamato a svolgere un ruolo nel prossimo governo, inviterei Putin a riflettere sul sostanziale isolamento a cui ha condannato se stesso e il proprio Paese. È davvero un grave danno per la Russia, non solo un danno immediato ma di prospettiva". Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia, nell'intervista con il direttore di Fanpage.it, Francesco Cancellato, commenta così la guerra in Ucraina e critica le scelte di Vladimir Putin, con cui negli anni ha condiviso anche un rapporto di amicizia.

Le ricadute della guerra per la Russia saranno dure: Putin sta facendo al suo Paese "un danno militare, perché le notizie che vengono dall'Ucraina non sono per niente positive per quella che si voleva essere l'invincibile armata russa. Ma fa anche e soprattutto un danno politico ed economico molto grave: le sanzioni hanno causato una riduzione del Pil russo attorno all'8-10%, hanno aumentato il numero di poveri. L'abbandono della Russia da parte di tutte le aziende occidentali ha causato migliaia e migliaia di disoccupati". Sul piano internazionale, poi, "sono venuti meno i buoni rapporti che c'erano tra la Russia e molti Paesi dell'Unione europea, che ora invece si ritrovano riuniti contro la stessa Russia. Per finire, l'avvicinamento alla Cina che è conseguenza di tutto questo non mi sembra una cosa buona per la Federazione Russa".

Per quanto riguarda la politica italiana, invece, Berlusconi elogia i suoi compagni di coalizione, Matteo Salvini e Giorgia Meloni: "Ogni tentativo di mettere l'uno contro l'altro i tre leader del centrodestra è sicuramente destinato a fallire. Noi tre siamo insieme da 28 anni, non siamo come la sinistra che cambia alleanze, soprattutto ultimamente, ogni 28 giorni".

All'interno della coalizione, comunque, rimangono delle differenze: "Matteo e Giorgia sono due leader e anche due amici ai quali io porto rispetto, ma resta il fatto che noi siamo una cosa diversa da loro. Noi siamo i liberali, i cattolici, gli europeisti, i garantisti, gli atlantisti, siamo la sezione italiana del Partito popolare europeo. Per questo dico spesso che il voto per noi è l'unico voto razionale per un moderato, un liberale, un anti-comunista". D'altra parte, anche in ambito di comunicazione politica, mentre Fratelli d'Italia ha scelto la parola d'ordine "Pronti" e la Lega ha scelto "Credo", "noi siamo liberali, i liberali non hanno parole d'ordine", commenta Berlusconi. Tuttavia, specifica, "i nostri alleati sono bravissimi a comunicare con il loro elettorato, e non hanno alcun bisogno dei miei suggerimenti".

A gennaio, quando è stato il momento di eleggere il presidente della Repubblica, Berlusconi è stato candidato dal centrodestra. A quanto dice, però, la mancata elezione non è stata una delusione: "Mi creda, io dalla vita e dalla politica ho avuto molto, molto più di quanto avrei mai potuto desiderare. Avevo accettato la candidatura al Quirinale pur sapendo che il centrodestra non aveva i numeri parlamentari sufficienti, perché pensavo fosse un modo di rafforzare l'unità della nostra coalizione".

Alla propria carriera, Berlusconi non poteva chiedere altro, afferma: "Per dieci anni ho avuto l'onore di rappresentare il mio Paese nel mondo. Sono l'unico essere umano ad aver presieduto per tre volte il G8. Sono persino il presidente di club calcistico che ha vinto più trofei nella storia del calcio mondiale. Quindi lei può pensare che io abbia ancora qualcosa da chiedere per me?". La scelta del centrodestra nella corsa al Quirinale, poi, è stata quella di votare "con grande convinzione" per la riconferma di Sergio Mattarella, "che è un garante saggio e autorevole delle istituzione ed è anche molto amato dagli italiani".

Oggi, il programma del centrodestra per le elezioni porta molte proposte, ma non chiarisce quasi mai quali come intende finanziarle. Per Berlusconi questo non è un problema, poiché "tutto il nostro programma ruota attorno ad un concetto, quello della crescita. Ogni nostra proposta è orientata a questo". Flat Tax al 23% per tutti, abolizione delle autorizzazioni preventive, riforma della giustizia: tutte queste proposte, insieme all'aumento delle pensioni minime a 1000 euro, "servono alla crescita. Infine, serve ai consumi e alla crescita anche offrire ai giovani un lavoro adeguato a tempo indeterminato con una retribuzione dignitosa. Il nostro programma prevede tutto questo. La sinistra pensa che il solo problema sia ridistribuire la ricchezza esistente, e pazienza se la torta è troppo piccola. Noi vogliamo invece preparare una torta sempre più grande, in modo che ci siano fette per tutti".

Proprio sui giovani, la campagna di Berlusconi ha puntato molto ultimamente. A chiedergli chi sia il suo tiktoker preferito, dice che "c'è un esordiente che sta ottenendo un successo importante. Nel suo primo video in assoluto ha ottenuto quasi 10 milioni di visualizzazioni e ha già, dopo pochi giorni, 600mila persone che lo seguono stabilmente. Sto cercando di ricordami il nome di questo ragazzo…ah già, dimenticavo, mi pare si chiami Silvio Berlusconi".

Ma per i giovani il suo partito ha anche "prospettive concrete. Hanno ragione a essere scontenti. Lamentarsi e basta non è mai servito a nulla, quindi il mio consiglio è di non scoraggiarsi mai, di darsi sempre un traguardo ambizioso, di non ascoltare gli scettici e i pessimisti. Io non credo affatto che le ragazze e i ragazzi siano pigri e sfaticati come talora vengono dipinti".

Tra le proposte di Forza Italia, c'è quella di "innalzare ad almeno 1000 euro le retribuzioni per tutto il lavoro precario, i contratti a termine, il contratto di primo impiego, l'apprendistato, compensando i datori di lavoro con delle detrazioni fiscali e contributive". Ma soprattutto, l'obiettivo è "incentivare le aziende ad offrire contratti stabili. A questo scopo, aboliremo ogni tassa e contributo per i primi 2-3 anni su tutti i contratti a tempo indeterminato per i ragazzi e le ragazze al primo impiego".

Con queste misure, i miglioramenti arriverebbero non solo nel mondo del lavoro, ma anche in altre parti della vita, sostiene Berlusconi: "Un giovane con un lavoro stabile può programmare il suo futuro. Può pensare, se vuole, a farsi una famiglia. Può comprare una casa con un mutuo, che lo Stato dovrà garantire. I giovani devono avere fiducia. La meritano. Ma devono avere soprattutto delle risposte concrete".

Per quanto riguarda il futuro del centrodestra dopo Berlusconi, e l'identità di un suo possibile erede politico, il presidente di Forza Italia non fa nomi: "Gli eredi al trono esistono solo nelle monarchie. I leader non si nominano, non si designano. I leader emergono dal consenso della gente".

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