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Omicidio Stefano Leo: il killer Said Mechaquat avrebbe dovuto essere in carcere da 9 mesi

Said Mechaquat era stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia con una sentenza, diventata definitiva, che per lui comportava la detenzione in carcere.
A cura di Davide Falcioni
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Said Mechaquat, il ventisettenne che si è consegnato alle forze dell'ordine, a Torino, confessando l'omicidio di Stefano Leo, il 23 febbraio scorso non avrebbe dovuto essere a piede libero: l'uomo infatti era stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia con una sentenza, diventata definitiva, che per lui comportava la detenzione in carcere. Secondo fonti interpellate dall'ANSA, ci sarebbe stato un ritardo, o un intoppo, nella trasmissione dei documenti dalla Corte d'appello alla procura presso il tribunale. Said non aveva ottenuto la sospensione condizionale della pena a causa dei suoi precedenti. Inoltre non aveva diritto a chiedere subito misure alternative per via del coinvolgimento di un minorenne nella vicenda. La condanna di primo grado, del 2015, era diventata irrevocabile perché il ricorso era stato giudicato inammissibile dalla Corte d'appello.

La possibilità per Said Mechaquat di beneficiare della sospensione della pena era stata esclusa perché il 27enne da minorenne aveva ottenuto un perdono giudiziario in un processo per rapina. E, compiuta la maggiore età, aveva avuto altri problemi con la giustizia a Milano per aggressione e resistenza. La vicenda relativa al suo mancato arresto è ancora tutta da chiarire. In queste ore i magistrati stanno cercando di capire come mai ci sia stato questo ritardo nella procedure. Stando a quanto rivela il Corriere la sentenza di condanna era diventata definitiva nel maggio del 2018.

Durante la confessione e nei successivi interrogatori Said Mechaquat ha ammesso di aver assassinato Stefano Leo scegliendolo del tutto casualmente tra le persone che la mattina del 23 febbraio di trovavano sul Lungo Po Machiavelli di Torino: "Aveva un'aria felice", ha spiegato agli inquirenti.

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