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Obama giura per il secondo mandato: “La libertà non è riservata ai fortunati” (VIDEO)

Nel discorso per la cerimonia di insediamento per il suo secondo mandato il Presidente degli Stati Uniti ha ricordato che gli americani dovranno sempre garantire a tutti gli stessi diritti e le stesse possibilità.
A cura di Antonio Palma
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Obama giura per il secondo mandato

E’ iniziata come previsto alle 11.30 ora locale la cerimonia pubblica per l’insediamento di Barack Obama, dopo quella privata che si è svolta ieri. Il Presidente al suo secondo mandato è stato accolto dagli applausi di circa 800mila persone arrivate a Washington davanti a Capitol Hill per assistere all’evento. Ad attenderlo oltre a  Hillary e Bill Clinton, un altro ex presidente e relativa consorte  Jimmy Carter. Presenti inoltre il presidente della Camera John Boehner, il leader di minoranza alla Camera Nancy Pelosi, il leader di maggioranza al Senato Harry Reid e il leader di minoranza Mitch McConnell, oltre ad altre personalità del Parlamento, ma anche molte celebrità. Barack ha giurato di “proteggere e difendere” la Costituzione americana su due bibbie, una appartenuta a Lincoln già utilizzata anche quattro anni fa, e l’altra a Martin Luther King a simboleggiare la battaglia per l'uguaglianza. Poco dopo ha avuto inizio il suo discorso, incentrato sull’importanza dell’uguaglianza, la felicità e la libertà per gli americani. “ll Creatore ci ha donato dei diritti inalienabili, come la vita, la libertà e la ricerca delle felicità” ha detto il 44esimo presidente degli Stati Uniti. Per Obama la libertà è un "dono di Dio, ma deve essere garantita dalle persone che vivono su questa terra” per questo bisogna agire attivamente.

Obama durante il suo discorso è ritornato a parlare dell’importanza di garantire a tutti gli stessi diritti, “Ciò che ci unisce come nazione non è il colore della nostra pelle né l'origine dei nostri nomi, ma che tutti gli uomini sono creati uguali e hanno diritti inalienabili" ha detto il Presidente, facendo poi un riferimento particolare  ai gay:  “Il nostro lavoro non sarà completo finche i nostri fratelli e le nostre sorelle gay non saranno trattati come chiunque altro in base alla legge”. Per Obama bisogna imparare dagli insegnamenti del passato e tenere sempre in mente che l’ America non crede che “la libertà sia riservata ai fortunati e la felicità sia per pochi". Obama non ha dimenticato però che gli Stati Uniti hanno anche dei doveri verso il resto del mondo e che "sosterranno sempre la democrazia, dall'Asia, all'Africa, dalle Americhe al Medio Oriente".

Il Presidente non nasconde che dovrà fare “scelte dure per ridurre il deficit”, ma è convinto che la forza degli Stati Uniti sta nel saper essere un popolo unito, e che anche nei momenti più difficili “supera le divisioni e va avanti come una sola nazione ed un solo popolo". Per Obama comunque sta terminando  "un decennio di guerre mentre  la ripresa economica è iniziata” perché “la sicurezza e la pace non richiedono una guerra perpetua". Obama parla anche della classe media ricordando che la sua forza è la base del benessere degli Usa,  “la prosperità della nostra nazione si deve fondare sul lavoro di una classe media forte” ha proseguito il Presidente Usa nel suo discorso. Parlando di economia Obama ha detto chiaramente che il libero mercato deve essere supportato anche da una concorrenza leale: “Sappiamo che il libero mercato può produrre prosperità solo se ci sono regole che assicurano concorrenza e correttezza tra tutti”. Obama infine nel suo discorso non ha dimenticato di citare l’importanza del problema ambientale e climatico: “Abbiamo degli obblighi come americani, non solo per noi stessi, ma anche per i posteri. Noi risponderemo alla minaccia del cambiamento climatico, sapendo che questo minaccerà le generazioni future”.

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