La newsletter di Fanpage.it contro il silenzio
Uno spazio dove rispondiamo alle domande dei lettori per discutere di quanto stia succedendo al di là della cronaca di giornata e del caos dei social...
Uno spazio dove rispondiamo alle domande dei lettori per discutere di quanto stia succedendo al di là della cronaca di giornata e del caos dei social. Fai la tua domanda cliccando sul bottone qui di lato, ti risponderemo nella prossima puntata!
Se hai dubbi su quello che sta succedendo intorno a te o vuoi fare luce su un tema per te importante di cui pensi non si parli abbastanza, la redazione ti aspetta. Iscriviti a Rumore e manda la tua domanda, l’appuntamento con la nostra newsletter è ogni lunedì.
[leggi tutto]Se hai dubbi su quello che sta succedendo intorno a te o vuoi fare luce su un tema per te importante di cui pensi non si parli abbastanza, la redazione ti aspetta. Iscriviti a Rumore e manda la tua domanda, l’appuntamento con la nostra newsletter è ogni lunedì.
[leggi tutto]Se hai dubbi sull’attualità o vuoi fare luce su un tema per te importante di cui pensi non si parli abbastanza, la redazione ti aspetta. Iscriviti a Rumore e manda la tua domanda, l'appuntamento è ogni lunedì.
[leggi tutto]Prima di passare alle vostre domande e le nostre risposte, c'è una novità: si chiama Confidential ed è tante cose. Un documentario d’inchiesta su casi ancora aperti e da riaprire. È un live show su YouTube, in diretta, in cui discutere di quel caso con giornalisti ed esperti.
[leggi tutto]“Eccoci, insomma: benvenuti a casa!” Così cominciava, esattamente un anno fa, il primo numero di Rumore.
[leggi tutto]Ormai l’abbiamo capito: chi vuole disarmarci, chi vuole renderci inoffensivi, lo fa attraverso il silenzio. Che siano i giovani nostalgici di Gioventù Nazionale o i poliziotti infiltrati in Potere al Popolo, basta che i giornali, televisioni e politici non ne parlino e passa tutto, come acqua fresca. Noi facciamo rumore per questo.
[leggi tutto]Nell’epoca in cui tutti dovremmo avere qualcosa da dire su qualunque cosa, ieri mattina mi sono ritrovato senza parole. Pietrificato davanti alle immagini delle bombe americane sull’Iran.
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