Discutiamo insieme di quello che succede tra i banchi di scuola
Un appuntamento settimanale nella tua casella postale: uno spazio di ascolto, per discutere insieme di idee, storie e rimanere aggiornati su quello ch...
Un appuntamento settimanale nella tua casella postale: uno spazio di ascolto, per discutere insieme di idee, storie e rimanere aggiornati su quello che avviene tra i banchi di scuola: dagli alunni fino ai docenti.
Con il nuovo anno scolastico sono cambiate le regole: stop all'uso dei cellulari in classe anche alle superiori. Dalle testimonianza che abbiamo raccolto, però, non sembra che nelle scuole ci sia stata una rivoluzione: gli smartphone non vengono requisiti e gli studenti in molti casi continuano a utilizzarli, aggirando i divieti. Ma prima ci occupiamo della tragica storia di Paolo.
[Riservato agli abbonati]Il ministro dell'Istruzione Valditara ha messo a punto la sua riforma dell'esame di Maturità: all'orale lo studente sarà valutato solo su 4 discipline, la commissione d'esame diminuisce da sette a cinque membri, e soprattutto, chi farà scena muta al colloquio sarà bocciato. La riforma scontenta tutti, sindacati dei docenti e studenti.
[Riservato agli abbonati]Anno nuovo, problemi vecchi: alla vigilia del ritorno a scuola, il governo annuncia nuovi finanziamenti alle paritarie dimenticandosi delle esigenze del pubblico. Castellana (Gilda): "Le risorse ci sono, ma ci sono anche scelte politiche fatte in un certo modo. Si investa in strutture e risorse umane".
[Riservato agli abbonati]In questi giorni, alla vigilia dell'inizio dell'anno scolastico, migliaia di docenti precari attendono la convocazione per una supplenza. Dopo l'assegnazione della sede, che per la prima tranche avviene entro fine agosto, bisogna presentarsi a scuola per la presa di servizio, tassativamente entro il 1 settembre. Questo significa che bisogna organizzarsi in poco tempo per spostamenti da Sud a Nord e alloggi nelle grandi città, con prezzi stellari.
[Riservato agli abbonati]Alla vigilia dell'inizio del nuovo anno scolastico, nonostante le centinaia di precari in attesa di una cattedra, torna per il terzo anno consecutivo l'emergenza legata alla mancanza di insegnanti. Manuela Calza (Flc Cgil) a Fanpage.it: "Le scelte fatte dal governo e dal ministro Valditara rispetto al reclutamento non rispondono al bisogno di stabilità della scuola italiana". E per i docenti di sostegno la situazione è ancora più complessa.
[Riservato agli abbonati]Dal prossimo anno scolastico sono tante le novità per studenti e professori, dal divieto di usare i cellulari in classe, anche alle superiori, alla Carta del docente estesa anche gli insegnanti con contratti a tempo determinato, fino al consenso informato obbligatorio per le attività didattiche che riguardano i temi della sessualità. Vediamole insieme nella newsletter di oggi.
[Riservato agli abbonati]I corsi abilitanti per i docenti sono stati una beffa per tanti precari: pur avendo dovuto pagare di tasca propria 2500 euro per ottenere il titolo, in molti rimarranno fuori dalla prima fascia delle graduatorie GPS per l’insegnamento. Questione di disorganizzazione: il ministero dell'Istruzione e quello dell'Università non si sono coordinati. "Siamo in un limbo", racconta Giuseppe, docente di 46 anni, a Fanpage.it.
[Riservato agli abbonati]Le alte temperature di questi mesi estivi impongono ancora una riflessione sulla possibilità di cambiare il calendario scolastico, accorciando le ferie estive o rinviando l'inizio delle lezioni a ottobre, a seconda delle proposte. Abbiamo parlato delle diverse opzioni sul tavolo con gli studenti e con il meteorologo Mario Giuliacci.
[Riservato agli abbonati]In questa puntata de 'La Nostra Scuola' approfondiamo la riforma degli Istituti Tecnologici Superiori, dopo che il ministro dell'Istruzione Valditara ha annunciato l'intenzione di equiparare il biennio degli ITS Academy ai primi due anni di una laurea breve.
[Riservato agli abbonati]In questa puntata de 'La Nostra Scuola' ci occupiamo ancora della controversa proposta del ministro Valditara sulla Maturità: dal prossimo anno gli studenti 'ribelli' potrebbero essere bocciati, se volontariamente faranno scena muta all'esame. Abbiamo chiesto un parere alla pedagogista Maria Angela Grassi, presidente e social fondatrice di Anpe.
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