Voli Covid-tested all’aeroporto di Napoli Capodichino: l’annuncio del ministro Speranza

Anche all'aeroporto di Napoli-Capodichino, il principale scalo aeroportuale civile della Campania, ci saranno voli aerei Covid tested. Lo ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza che oggi ha emanato due ordinanze importanti. Il primo è che da domenica 16 maggio non ci sarà più la quarantena per chi rientra in Italia da Paesi Ue. Il secondo è che si rafforzano i voli Covid tested, estendendone la sperimentazione agli aeroporti di Venezia e Napoli, oltre a Milano e Roma e ampliando i Paesi di provenienza a Canada, Giappone, Emirati Arabi Uniti, oltre agli Stati Uniti.
Anzitutto, la cancellazione della quarantena per chi arriva dai paesi Ue: che significa? Che si potrà entrare dai Paesi dell'Unione Europea e dell'area Shengen, oltre che da Gran Bretagna e Israele, con tampone negativo, superando il vigente sistema di mini quarantena. Nella stessa ordinanza sono, invece, prorogate le misure restrittive relative al Brasile.
Poi, i voli Covid-tested. Di che si tratta? Sono voli in cui i passeggeri sono tenuti a consegnare al vettore all'atto dell'imbarco, e a chiunque sia deputato a effettuare i controlli, la certificazione attestante il risultato negativo del test molecolare (RT PCR) o antigenico, effettuato per mezzo di tampone non oltre le 48 ore precedenti all'imbarco. Si tratta di voli su tratte autorizzate dal ministero della Salute mediante apposita Ordinanza.
I voli covid tested
I passeggeri di voli “Covid-tested” sono tenuti:
a consegnare al vettore all'atto dell'imbarco, e a chiunque sia deputato a effettuare i controlli, la certificazione attestante il risultato negativo del test molecolare (RT PCR) o antigenico, effettuato per mezzo di tampone non oltre le 48 ore precedenti all'imbarco
a consegnare al vettore la dichiarazione di cui all'art. 50 del Dpcm 2 marzo 2021.
a compilare il modulo di localizzazione dei passeggeri (Passenger Locator Form – PLF) da esibire prima dell'imbarco. Consulta la sezione Come compilare il modulo di localizzazione
ad effettuare nuovamente test molecolare (RT PCR) o antigenico effettuato per mezzo di tampone all’arrivo all’aeroporto di destinazione.
I passeggeri di questi voli, seguendo il sopra indicato protocollo, sono autorizzati all'ingresso e al transito nel territorio nazionale senza necessità, laddove previsto, di rispettare gli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario.
La mancanza anche di uno solo dei sopra elencati adempimenti fa decadere l’esenzione gli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario.