94 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta)

Violenze in carcere a Santa Maria, uno dei detenuti in aula: “I cellulari? Forse dentro li portano gli agenti”

Uno dei detenuti picchiati dagli agenti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile del 2020, durante l’udienza del processo che vede 105 imputati, non ha usato mezze misure e ha rivelato che, in carcere, i cellulari venivano introdotti dagli agenti.
A cura di Valerio Papadia
94 CONDIVISIONI
Immagine

Va avanti il processo per le violenze avvenute, il 6 aprile del 2020, all'interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano, dove alcuni detenuti vennero selvaggiamente picchiati da alcuni agenti, in risposta a una protesta che si era registrata il giorno precedente; il processo vede 105 imputati. In aula, uno dei detenuti picchiati, Luigi D'Alessio (attualmente detenuto a Siracusa, ndr), che si è costituito parte civile, non ha utilizzato mezze misure; secondo D'Alessio, infatti, sarebbero gli agenti a portare i cellulari all'interno del carcere.

"Non sapete come i cellulari entrano nel carcere?" ha chiesto provocatoriamente D'Alessio, "All'entrata si viene controllati con il metal detector, sia quello fisso che quello mobile a forma di paletta, per cui Ë impossibile non scoprire un telefonino. Quindi o gli agenti non sono bravi a fare i controlli o li portano loro dentro". D'Alessio ha poi dichiarato che, nei giorni delle violenze, un detenuto sarebbe stato in possesso di un cellulare, recapitatogli proprio da uno degli agenti.

Il detenuto picchiato: "Un agente mi disse di ritirare la denuncia"

È sempre D'Alessio, dal banco dei testimoni, poi a rivelare che un agente, uno degli imputati, gli chiese di ritirare la denuncia presentata dopo i pestaggi. "Fu quell'agente in fondo all'aula – ha detto D'Alessio, indicando l'imputato – a dirmi di ritirare la denuncia per il pestaggio subito il sei aprile, che poi le cose si sarebbero aggiustate".

94 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views