Trovata la lista delle estorsioni dei clan di Caivano: nomi e cifre per la raccolta del pizzo

È stata trovata e recuperata la "lista delle estorsioni" dei clan di Caivano, quella su cui venivano appuntati nomi degli imprenditori da taglieggiare e relative cifre e che i gruppi di camorra si tramandavano quando si alternavano: il documento è stato sequestrato nel corso dell'esecuzione di una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 8 indagati (sette dei quali già detenuti) eseguita oggi, 30 luglio, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso ed estorsione continuata e aggravata dal metodo e dalle finalità mafiose.
Caivano, indagine sui clan Ciccarelli-Sautto e Angelino-Gallo: 9 arresti
L'ordinanza, emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, arriva a seguito dei decreti di fermo di indiziato di delitto dello scorso 9 luglio; l'operazione è stata condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna. Le indagini hanno permesso di ipotizzare l'operatività, nel comune di Caivano, del clan Ciccarelli, storicamente insediato in quei territori, oltre alle dinamiche criminali emerse in seguito ai riassetti conseguenti agli arresti degli esponenti di vertice del clan "Angelino-Gallo".
La lista coi nomi degli imprenditori per il racket
I militari, al lavoro dall'ottobre 2024, hanno ricostruito diversi episodi di estorsione aggravata ai danni di imprenditori e commercianti dell'area. In particolare, nel corso dell'esecuzione della misura, è stata trovata una "lista delle estorsioni". Si tratta di un documento che più volte era stato citato nelle intercettazioni tra gli indagati, come una sorta di eredità che veniva passata tra i clan quando, dopo gli arresti, le varie fazioni si alternavano alla guida del "sistema": si tratta, sostanzialmente, di un elenco di nomi a cui chiedere il pizzo, con tanto di cifre, compilato negli anni tenendo conto di chi aveva già pagato il racket e che, quindi, avrebbe continuato a versare soldi alla camorra dopo il cambio al vertice.