Trapianti di cuore, al Monaldi aumentano gli interventi: “Merito della riorganizzazione”

In aumento i trapianti di cuore all'ospedale Monaldi di Napoli: l'ultimo, quello della signora Franca (nome di fantasia) è il 19esimo dell'anno, un trend che vede l'ospedale napoletano proiettarsi verso un un aumento del 50% rispetto al 2024, quando in 12 mesi ne furono eseguito venti. Dati che, fanno sapere dall'ospedale, sono anche merito della riorganizzazione dell'ospedale voluta dalla Direzione Generale guidata da Anna Iervolino.
Trapianti che vedono la collaborazione, oltre all'équipe del cardiochirurgo Claudio Marra, direttore dell’UOSD di Cardiochirurgia Generale e dei Trapianti, anche delle unità di Infettivologia, Cardiologia, Anestesia e Rianimazione, Immunoematologia, Aferetica e Farmacia ospedaliera, tutte coinvolte sin dal primo momento. Due unità di Cardiologia collaborano in maniera strutturale con l’équipe chirurgica, consentendo ai professionisti che opereranno di seguire il paziente fin dall’inizio, come previsto dal Piano Diagnostico Terapeutico Assistenziale voluto dalla Direzione Generale. "I risultati che stiamo ottenendo, che in prospettiva ci collocano ai vertici in Italia, sono il frutto di un gioco di squadra reale. Abbiamo puntato sull’integrazione delle competenze e sulla collaborazione attiva tra tutte le Unità Operative dei nostri presidi, creando un modello organizzativo che mette davvero la persona al centro", spiega in una nota la direttrice generale Anna Iervolino, "Ogni trapianto è il risultato dell’impegno congiunto di medici, infermieri, tecnici e personale di supporto, che lavorano in sinergia per accompagnare i pazienti in un percorso complesso e delicato come quello del trapianto di cuore".