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La strage familiare di Paupisi

Strage familiare a Paupisi, ridotta la sedazione ad Antonia, la figlia 16enne: ancora grave ma stabile

È stata ridotta la sedazione per Antonia Ocone, la ragazza 16enne ridotta in fin di vita dal padre, Salvatore Ocone, che ha ucciso la moglie Elisa Polcino e l’altro figlio, Cosimo, 15 anni.
A cura di Valerio Papadia
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Salvatore Ocone e la moglie, Elisa Polcino
Salvatore Ocone e la moglie, Elisa Polcino
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Restano gravi ma stabili le condizioni di Antonia Ocone, la ragazza di 16 anni ridotta in fin di vita dal padre, Salvatore Ocone, il 58enne che, lo scorso 30 settembre a Paupisi, nella provincia di Benevento, ha ucciso a colpi di pietra la moglie Elisa Polcino e il figlio Cosimo, 15 anni, ferendo gravemente anche la ragazza. Antonia è ricoverata all'ospedale Neuromed di Pozzilli, in provincia di Isernia, in Molise, che oggi ha diramato l'ennesimo bollettino medico sulle condizioni della ragazza: "È iniziata la graduale riduzione della sedazione farmacologica. I parametri vitali restano stabili. La prognosi è ancora riservata" si legge.

Antonia in fin di vita per 12 ore: il padre è fuggito in auto con lei e il fratello morto

Una vera e propria tragedia familiare quella che si è consumata a Paupisi nelle prime ore del 30 settembre scorso. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, Salvatore Ocone ha colpito con una pietra la moglie Elisa Polcino, 49 anni, mentre questa si trovava ancora a letto. Utilizzando presumibilmente la stessa pietra, il 58enne ha colpito anche i figlio, Cosimo e Antonia: il ragazzo sarebbe morto anch'egli subito, mentre la ragazza è rimasta gravemente ferita.

Dopo aver colpito i figli, Salvatore Ocone li ha caricati in auto, una Opel Mokka, ed è fuggito. Soltanto nel pomeriggio di quello stesso giorno, dopo circa 12 ore dai delitti, la vettura è stata rintracciata, grazie a un elicottero delle forze dell'ordine, in un campo a Ferrazzano, piccola cittadina nella provincia di Campobasso, in Molise; non è ancora chiaro perché Ocone si sia recato proprio lì durante il suo tentativo di fuga.

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