944 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Scuole superiori in Campania, De Luca sulla Dad ha scatenato la rissa tra presidi, genitori e prof

Vincenzo De Luca sulle scuole sta facendo litigare dirigenti scolastici, genitori e professori. Le sue “raccomandazioni” (che non sono una ordinanza quindi non sono vincolanti) hanno scatenato l’inferno negli istituti scolastici fra i pro e gli anti-Dad. Era il caso di contribuire all’ennesimo pastrocchio burocratico?
944 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Non è una ordinanza e non è vincolante, l' «atto di richiamo» sulla riapertura delle scuole superiori in Campania ieri diffuso dalla Regione e firmato da Vincenzo De Luca. Il governatore  alla luce di due sentenze del Tar che gli danno torto, di non può imporre nulla ai dirigenti scolastici. E infatti l'atto «raccomanda» di «adottare misure di massima prudenza nella organizzazione delle attività scolastiche». Quali sono le raccomandazioni? Presenza in aula delle singole classi  in misura non superiore al 50%. Il  Dpcm del 14 gennaio 2021 prevede che per «il 50% e fino ad un massimo del 75% della popolazione studentesca sia garantita l’attività didattica in presenza».

L'altra raccomandazione importante è «che venga consentito ai genitori degli alunni, nel rispetto della misura sopra prevista, di optare per la fruizione della didattica a distanza». E infine: «che non venga differenziato l’orario di ingresso degli alunni, assicurando piuttosto il rispetto dei limiti percentuali  di presenza in aula degli alunni medesimi attraverso adeguate misure di rotazione».

Insomma, con queste tre «raccomandazioni» ai dirigenti scolastici De Luca ha di fatto spaccato in due il già lacerato mondo della scuola: da una parte i genitori (a loro volta divisi in pro-Dad e in No-Dad, cioè quelli che vogliono e quelli che non vogliono la didattica a distanza). E dall'altra i presidi, oggi dirigenti scolastici, sottoposti  sia dai genitori che dagli insegnanti a pressioni incredibili (da Whatsapp alle  poste certificate) dai genitori degli allievi per optare in un senso o nell'altro.

Era il caso? Era giusto suggerire senza decidere, senza imporre, per paura del Tar o delle ulteriori proteste e polemiche politiche? Se davvero, come si legge nell'atto regionale disposto ieri «nella seduta dell’Unità di crisi è stato riferito di un trend in aumento del numero dei contagi e dei ricoveri di degenza Covid-19» allora la Regione Campania decida con una ordinanza.  Se De Luca è preoccupato, come scrive, «di plurimi casi di contagi in ambito scolastico, anche riferiti ad intere classi, nonché diffuse situazioni di assembramento nei pressi degli istituti scolastici», allora decida di decidere. Perché questa improvvisa pavidità?

944 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views