Sconto alla mensa scolastica ma solo se i genitori portano olio extravergine e pomodori

Sconti alla mensa scolastica se le famiglie hanno contribuito alla raccolta di olio d'oliva extravergine prodotto sul territorio. Ma non solo: le famiglie possono partecipare anche al conferimento di pomodori locali e alla produzione di pane e pasta con grano sempre del posto. L'iniziativa è del comune di Caggiano, nel Cilento, profonda provincia di Salerno: l'obiettivo è avere una mensa scolastica a chilometri zero, che riduca dunque la filiera e che riduca anche gli sprechi, promuovendo un'alimentazione sana. Un progetto che in paese tutti accolgono con entusiasmo già dal 2007, anno in cui venne istituita, e che oggi dunque "compie" 18 anni.
In questi giorni è stata avviata la "raccolta" dell'olio d'oliva extravergine locale: «Per ogni alunno fruitore del servizio mensa, il conferimento di 2 litri di olio extravergine di oliva comporterà una detrazione sulla quota di iscrizione al servizio», spiega una nota dell'Amministrazione comunale, «l'obiettivo resta quello di garantire ai nostri studenti alimenti di altissima qualità, provenienti dal territorio, promuovendo al contempo educazione alimentare, rispetto per l'ambiente e riduzione degli sprechi. Un ringraziamento alle famiglie, ai frantoi e a tutti coloro che contribuiscono al successo di questo modello virtuoso di mensa scolastica sostenibile, riconosciuto e premiato a livello nazionale e internazionale». Già a fine agosto era arrivata la "raccolta" dei pomodori, che permetterà agli studenti «di gustare piatti genuini, realizzati con pomodoro locale di produzione propria, trasformato in passata presso laboratorio autorizzato». Un laboratorio che dunque promuove anche il concetto di sostenibilità ambientale.