Otto giovani studenti palestinesi ospitati a Napoli. La Chiesa ha raccolto 63mila euro di fondi

Otto giovani studenti palestinesi ospitati presso la Chiesa di Napoli: l'iniziativa è stata fortemente voluta dal Cardinale monsignor Mimmo Battaglia. Il primo dei ragazzi è Fadi, un 28enne di Gaza, già arrivato a Napoli ed ospitato nella casa canonica della Chiesa Cattedrale. Entro fine ottobre arriveranno gli altri sette studenti palestinesi, che saranno accolti in diverse strutture e comunità dell’Arcidiocesi di Napoli per mezzo della Caritas di Napoli e della Fondazione Napoli C’entro. "Accogliere questi ragazzi significa accogliere la vita che chiede di poter ricominciare. È un gesto che dice chi vogliamo essere: una Chiesa che non alza muri ma apre porte, che non resta spettatrice del dolore ma si fa compagna di viaggio di chi cerca un domani possibile", ha dichiarato il cardinale Battaglia.
Partecipano all'iniziativa anche le università "Federico II", "L'Orientale" e "Parthenope" di Napoli, che hanno messo a disposizione delle borse di studio per i giovani palestinesi. Fadi, che era stato accolto a Palermo, proseguirà dunque a Napoli i suoi studi, mentre gli altri sette arriveranno a fine ottobre. Nelle ultime settimane, la Chiesa di Napoli ha anche raccolto 63.500 euro per le famiglie più colpite di Gaza. "Il sangue è sacro: ogni goccia innocente è un sacramento rovesciato", ha detto ancora monsignor Battaglia, "è il sangue di ogni bambino di Gaza che metterei accanto all’ampolla del santo. Perché non esistono “altre” lacrime: tutta la terra è un unico altare". Inoltre, il Cardinale Battaglia ha anche invitato tutte le parrocchie e comunità religiose della diocesi a vivere giovedì 23 ottobre una giornata di digiuno e adorazione eucaristica per la pace, "come segno di preghiera e di prossimità a chi soffre a causa della guerra".