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Lungomare di Napoli, il progetto della Fontana del Gigante con l’arena in pietra lavica

La nuova piazza della Fontana del Gigante sul Lungomare di Napoli con aiuole e ampie sedute in pietra lavica che circondano il monumento su tutti i lati, come una sorta di arena, lasciando però libero il campo per ammirare il panorama. Addio ai dislivelli tra i marciapiedi attualmente esistenti, sarà tutto sullo stesso piano. I render dello studio Discetti.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il render dello studio Discetti
Il render dello studio Discetti

La nuova piazza della Fontana del Gigante sul Lungomare di Napoli con aiuole e ampie sedute in pietra lavica che circondano il monumento su tutti i lati, come una sorta di arena, lasciando però libero il campo per ammirare il panorama. Addio ai dislivelli tra i marciapiedi attualmente esistenti, sarà tutto sullo stesso piano, per una maggiore eleganza estetica. È quanto prevede il progetto esecutivo di restyling del Lungomare di via Partenope, realizzato dallo studio di progettazione Discetti con TecnoIn, per conto del Comune di Napoli, che prevede il rifacimento, con la pedonalizzazione permanente, di tutto il tratto di strada che va da piazza Vittoria al Molosiglio. Tutto lo slargo viene radicalmente ridisegnato. Lo spazio antistante la “Fontana del Gigante” ha subito negli anni una serie d’interventi con una serie di sovrapposizione di pavimentazioni e con la recinzione posticcia delle aiuole antistanti, con il risultato che il monumento oggi è visibile solo da lontano e non viene valorizzato e restituito come presenza lungo la passeggiata.

Il render dello studio Discetti
Il render dello studio Discetti

La storia della Fontana del Gigante

La Fontana del Gigante (o dell’Immacolatella) è una delle fontane monumentali di Napoli di inizio XVII secolo. Oggi si trova nella curva tra via Partenope e via Nazario Sauro, a poca distanza dal Castel dell'Ovo, ma nel corso dei secoli ha avuto diverse collocazioni, da cui derivarono le diverse denominazioni. Inizialmente si trovava nei pressi del Palazzo Reale di Napoli, dove c'era la statua del Gigante rinvenuta a Cuma, e la sua costruzione è fortemente legata a quella della residenza borbonica (1600- 1602). Nel progetto di Domenico Fontana doveva, infatti, essere allineata in perpendicolare rispetto alla facciata del palazzo e allo spigolo verso il mare. L’opera doveva assumere una funzione scenografica di chiusura della piazza verso il mare segnando il confine del palazzo. Nel 1815 fu spostata al molo, di fronte alla costruzione detta dell'Immacolatella. In seguito fu trasferita al Carmine, e poi nei giardinetti di via San Pasquale a Chiaia, la fontana trovò la collocazione definitiva nel 1905, quando il Comune decise di spostarla a Santa Lucia nello slargo antistante l’Hotel Excelsior.

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Come sarà la nuova piazza della Fontana del Gigante

La vasca e la fontana sono in marmo e poggiano su un basamento in piperno, poco elevato. Nella parte anteriore la pavimentazione antistante è in lastricato in pietra chiara, che sarà conservato. Il rifacimento della piazza prevede una nuova pavimentazione in pietra lavica in continuità come il restante marciapiede e una risistemazione delle aiuole antistanti la fontana con sistema di seduta. Nello specifico, l’intervento riguarda principalmente l’eliminazione delle pavimentazioni sovrapposte, ripristinando la quota della strada originaria, la rimodellazione delle fioriere con una maggiore apertura delle stesse nella parte centrale, in modo da consentire a chi percorre il marciapiede lato mare un’ampia e più completa visione del monumento, con la possibilità di seduta sul bordo della stessa, che prevedendo appunto un bordo in pietra lavica, che è stato appositamente progettato e modellato per consentire una comoda utilizzazione come seduta, su tutti i lati. Infine, il collegamento con raccordi dei piccoli dislivelli con lo spazio retrostante il monumento che offre una particolare vista verso mare. La pavimentazione, sempre in pietra lavica continua la tessitura prevista e segue l’andamento della strada; viene conservato e valorizzato il lastricato in pietra chiara, di carattere storico, antistante la fontana.

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