La pioggia non ferma il corteo pro Palestina di Napoli: “Via il ministro israeliano da qui”

Neppure la pioggia ha fermato il corteo di attivisti pro Palestina di Napoli: organizzato in poche ore, una volta diffusa la notizia della presenza in città del ministro degli affari esteri di Israele Gideon Sa'ar, già finito sotto i suoi riflettori nei giorni scorsi per aver ribadito che "non ci sarà uno stato palestinese", il corteo ha radunato circa un migliaio di persone a Piazza del Gesù attorno alle 16 di questo pomeriggio.
Non si sono registrati problemi tra manifestanti e forze dell'ordine: le persone hanno sfilato per la città raggiungendo il Teatro San Carlo ma non riuscendo ad arrivare alle vicine Piazza Trieste e Trento e Piazza del Plebiscito, letteralmente blindate già da ieri con check-point e varchi serrati anche per i residenti, dove si sono fermati intonando cori pro-Palestina e contro il sionismo. "Un criminale del genocidio è a Napoli", spiegano i promotori della manifestazione, "via il ministro degli Esteri sionista dalla nostra città". Dito puntato anche contro Roma: "Non accettiamo la complicità del governo italiano e delle istituzioni locali".
Gideon Sa'ar era stato annunciato nel tardo pomeriggio di ieri ai Med Dialogues in corso a Palazzo Reale a Napoli, e la sua presenza aveva subito suscitato un ginepraio di polemiche. Ma l'ordine pubblico ha retto, e i manifestanti dopo la protesta pacifica si sono dispersi senza troppi problemi. Traffico invece nel caos: tutta la zona attorno a Palazzo Reale è stata letteralmente paralizzata, con molti turisti e cittadini ignari dei motivi della presenza di uno stuolo di forze dell'ordine a presidio del Palazzo Reale di Piazza del Plebiscito, dove si stava tenendo l'incontro con il ministro degli esteri israeliano.