Il M5s in Campania punta su Luca Trapanese. La paura di Fico e Conte è di essere stritolati dal campo largo

Sarà Luca Trapanese, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, con una lunga esperienza nell'associazionismo e una potente storia personale – omosessuale, papà adottivo della piccola Alba, bimba con sindrome di Down – il capolista del Movimento Cinque Stelle alle Elezioni Regionali in Campania. Trapanese è l'uomo di fiducia di Roberto Fico nella giunta comunale di Gaetano Manfredi e supporterà il candidato governatore progressista in quest'avventura.
In lista i pentastellati mettono fra gli altri Salvatore Flocco, consigliere della Città Metropolitana di Napoli; l'ex parlamentare torrese Luigi Gallo, fedelissimo del candidato governatore, il consigliere regionale uscente Gennaro Saiello. E ancora: Massimiliano Porcelli consigliere al Comune di Qualiano; Mariano Peluso, geologo, uno dei veterani del Movimento; Antonio Yoseph Pennacchio di Giugliano; l'insegnante stabiese Teresa De Giulio, Alessandro Langellotti consigliere comunale M5S a Castellammare di Stabia. Fra i candidati non figura Ciro Borriello, già assessore comunale nella giunta di Luigi De Magistris: sta curando la campagna di Fico e probabilmente, quando sarà, punterà ad un posto in giunta regionale.
I problemi del Movimento Cinque Stelle in Campania oggi
Si preannuncia in salita il lavoro dei pentastellati: arrivano alle Regionali 2025 dopo la rottura definitiva con quell'area che era rappresentata da Luigi Di Maio e che ora si è sostanzialmente dissolta e sparpagliata altrove. Dal punto di vista programmatico c'è un problema di non poco conto: i "cavalli di battaglia" del Movimento cinque Stelle: reddito, lavoro, sanità, sono tutti ostacolati dal non remare eccessivamente contro l'amministrazione regionale uscente, visto che sono nella stessa coalizione elettorale.
Il quadro delle candidature nel centrosinistra è ovviamente affollato, soprattutto sul collegio di Napoli. La paura di Roberto Fico, ma anche di Giuseppe Conte è di avere un presidente eletto ma pochissimi consiglieri M5s in Aula.
Il campo largo alle Regionali in Campania è una guerra all'ultimo voto
Osserviamo lo scenario attuale: nella lista Avanti del Partito Socialista confluiscono tre consiglieri uscenti: Giuseppe Sommese, figlio di Pasquale Sommese, notabile della politica campana; Valeria Ciarambino, ex pasionaria anti-De Luca e ora devota alla causa del governatore uscente e Luigi Cirillo. I tre non sono mai stati socialisti in passato (e la cosa sta ingenerando non poche tensioni nel Psi) ma potrebbero portare a casa un discreto risultato.
In "Casa Riformista per la Campania" ovviamente è pesantissimo il nome di Armando Cesaro, berlusconiano di ferro come il padre, Luigi Cesaro, ma ora impegnato con Italia Viva di Matteo Renzi a supporto del candidato di centrosinistra. La lista riformista potrebbe avere altri nomi capaci di drenare voti soprattutto nell'area Nord di Napoli. Proprio oggi si è aggiunto a loro Manuel Ruggiero, medico del 118, molto noto per le sue denunce contro le aggressioni al personale medico e paramedico in Campania.
E poi la lista "Campania a Testa Alta" di Vincenzo De Luca. De Luca è una macchina da guerra dal punto di vista elettorale. Ci sono sei uscenti su Napoli, Lucia Fortini, Carmine Mocerino (sempre che riesca a superare le maglie del codice etico di Fico), Vittoria Lettieri, Giovanni Porcelli, Diego Venanzoni. Ci sarà Rossella Casillo, figlia di Tommaso, attualmente al vertice di Soresa, la potente società della Regione Campania che si occupa di acquisti nel settore sanità. Per non parlare di Gennaro Olivero, presidente del Consiglio regionale uscente e del potente Luca Cascone, plenipotenziario di De Luca sui tutte le questioni dei trasporti, il primo su Caserta, il secondo su Salerno.
Poi, il Pd: i primi nomi forti sono sicuramente Massimiliano Manfredi, consigliere uscente e fratello del sindaco di Napoli, Gaetano; Bruna Fiola, figlia di Ciro, capo della Camera di Commercio di Napoli; Giorgio Zinno, già sindaco di San Giorgio a Cremano; Antonio Marciano, Antonella Ciaramella, la capolista Francesca Amirante; la presidente del Consiglio comunale di Napoli Enza Amato, figlia di Tonino Amato; il consigliere comunale di Napoli Est Salvatore Madonna, la consigliera regionale uscente Loredana Raia. In casa Alleanza Verdi e Sinistra i nomi forti sono due: il consigliere comunale Rosario Andreozzi e il verde Carlo Ceparano, sostenuto dal deputato Francesco Emilio Borrelli.