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Covid 19

“Il Comune aveva promesso tregua, invece mi sono arrivate 8mila euro di tasse in un giorno”

Enrico Marsiglia, titolare di Pizzeria e Motori e della concessionaria auto Roby Cars, a Fanpage.it: “Con il Covid crollo del fatturato del 70%. Il Comune ci aveva promesse l’esenzione dai tributi per il 2020, invece in piena seconda ondata e con le chiusure del DPCM e il coprifuoco, sono arrivati avvisi per la tassa sui rifiuti, l’occupazione suolo e le insegne luminose per 8mila euro. Perché tutto assieme? Non potevano aspettare qualche mese?”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Il Comune ci aveva assicurato l'abolizione dei tributi locali per il 2020 a causa della pandemia del Coronavirus. Invece, negli ultimi giorni, in piena nuova emergenza Covid, ci stanno arrivano gli avvisi di pagamento per le tasse sui rifiuti, occupazione di suolo pubblico e le insegne pubblicitarie esterne per circa 8mila euro. Proprio adesso che stiamo vivendo la seconda ondata e le chiusure alle 18 per il DPCM e il coprifuoco”. Non le manda a dire Enrico Marsiglia, titolare ristorante Pizza e Motori di via Nazario Sauro e della concessionaria di auto Roby Cars. “Noi vogliamo pagare le tasse. Ma perché stanno arrivando tutte insieme? Il Comune poteva aspettare qualche mese”.

Non sono previsti degli sconti?

“Sì, al momento ci sono arrivati degli sconti. Per i rifiuti urbani sono stati detratti 2 mesi relativi al periodo di chiusura, con la prima rata in scadenza il 30 settembre, ma l'avviso è arrivato pochi giorni fa. La tassa sulle insegne è rimasta invariata rispetto all'anno scorso. L’occupazione di suolo è stata scontata del 60% circa".

Ma il Comune aveva annunciato l'esenzione del pagamento dei tributi per il 2020”.

Quanto ha impattato il Coronavirus sulla vostra attività di ristorazione?

“C'è stato un fortissimo calo. Durante il lockdown abbiamo dovuto chiudere per 3 mesi. Poi, quando abbiamo riaperto i clienti non sono tornati subito. C'era ancora timore di uscire e solo poco alla volta ci si è riabituati. La zona del Lungomare durante l'estate ha registrato una ripresa, soprattutto nei fine settimana, ma nel complesso il calo è di circa il 70% rispetto allo scorso anno”.

Come state vivendo questa seconda ondata Covid19?

“Malissimo. Dalla settimana scorsa, da quando si è cominciato a capire che a causa del Covid ci sarebbero state nuove chiusure, c'è stato un fortissimo calo. I clienti hanno ripreso a non frequentare più i locali, adesso stiamo chiudendo alle 18. A questo si è aggiunta la chiusura della Galleria Vittoria che non sappiamo quando riaprirà. Ad oggi per arrivare sul Lungomare dalla provincia ci vuole un'ora”.

Ci saranno riflessi sui lavoratori?

Dobbiamo capire che impatto ci sarà con la chiusura alle 18. Ma credo che la cassa integrazione sarà inevitabile per il personale”.

Con l'asporto e le consegne a domicilio non riuscite a compensare?

“Non è la stessa cosa e poi non tutti i ristoranti fanno asporto e delivery. Non si può tenere aperta un'attività con camerieri e cuochi per vendere poche pizze a sera”.

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